Acireale, Ipab Oasi Cristo re: l’Occ "La Tutela degli Onesti" presenta il progetto per il risanamento -
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Acireale, Ipab Oasi Cristo re: l’Occ “La Tutela degli Onesti” presenta il progetto per il risanamento

Acireale, Ipab Oasi Cristo re: l’Occ “La Tutela degli Onesti” presenta il progetto per il risanamento

Nel corso della conferenza programmatica l’Organismo di composizione della crisi “La Tutela degli Onesti”, articolazione interna al Comune di Acireale, avrebbe sottoposto ai partecipanti il progetto di risanamento e rilancio dell’Ipab Oasi Cristo Re, avendone ricevuto l’incarico dal commissario dell’Ente.

Il percorso ipotizzato dall’OCC è stato presentato alla stampa stamattina al Palazzo di Città di Acireale dal sindaco Roberto Barbagallo e dal referente dell’OCC Salvatore Alessandro, in presenza del commissario Rodolfo Crisafulli. E’ intervenuto anche il professionista Agatino Lipara.

 «Vogliamo dire ai lavoratori dell’Oasi Cristo Re e alla città che ci siamo occupati e ci stiamo occupando della questione Oasi Cristo Re in modo concreto, lavorando con serietà, in silenzio e lontano da ogni clamore. Riconvocheremo la conferenza programmatica perché abbiamo un percorso ben chiaro da proporre e bisogno di interloquire con il nuovo governo regionale – ha dichiarato Roberto Barbagallo -. Ringrazio il commissario Crisafulli, che ha creduto nella serietà di questo progetto. Siamo entrati dentro i bilanci dell’Oasi Cristo Re, abbiamo verificato quali fossero le reali condizioni e abbiamo provato a redigere un progetto di risanamento che può essere esteso a tutte le Ipab siciliane. La nostra proposta parte dal mantenere attive solo le Ipab che continuano a fare assistenza e beneficenza, scopo per cui sono nate. Occorre, come fatto per l’Oasi Cristo Re, verificare la possibilità di procedere al risanamento, chiedere l’accesso ai fondi di rotazione e poi comprendere quale possa essere la loro funzione, quali servizi si possano erogare, affinché annualmente si raggiunga almeno il pareggio di bilancio».

Il commissario Rodolfo Crisafulli ha ringraziato il sindaco per la collaborazione e sottolineato lo stato di default in cui si trovano tutte le Ipab siciliane.

«L’Oasi Cristo Re è un fiore all’occhiello tra le Ipab siciliane, dobbiamo arrivare all’obiettivo minimo di portare i conti in parità e ce la metteremo tutta. Le leggi ci sono basterebbe applicarle meglio e chiediamo anche la collaborazione dei dipendenti, che sono sfiniti, ma che con i pignoramenti si ostacolano i flussi di denaro».

«Le Ipab devono svolgere la loro funzione, ma innovata. Il mercato ha bisogno di determinati servizi. C’è un erogatore in difficoltà, proviamo a rimetterlo sul mercato ridandogli nuove funzioni – ha precisato Salvatore Alessandro -. La legge 328/2000, che regola i servizi sociali, prevedeva la rifondazione delle Ipab con nuove funzioni. La norma non è ancora stata recepita dalla Regione siciliana, chiederemo di rimetterla in pista, chiederemo la trasformazione in società di servizi alla persona, oppure in fondazioni private, oppure la chiusura e chiederemo la possibilità di utilizzare i fondi di rotazione, si tratta di un prestito che si autofinanzia».

foto Fancity Acireale

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