Giarre, Natale austero e quella casa di "BabboTopolino" in via Marano -
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Giarre, Natale austero e quella casa di “BabboTopolino” in via Marano

Giarre, Natale austero e quella casa di “BabboTopolino” in via Marano

Desolante, privo di contenuti. Il Natale a Giarre non è solo austero. Manca del tutto l’atmosfera. E lo si nota osservando la città priva di addobbi natalizi, con le modeste e inadeguate luminarie collocate solo in via Callipoli e lungo un tratto di corso Italia. Niente luci natalizie in altre importanti zone commerciali della città: il viale Libertà, la via Carolina e persino il corso Messina, teatro di una significativa espansione di nuove attività commerciali. Un Natale che ha registrato, ancora una volta, anche le divisioni tra i commercianti sull’isola pedonale in corso Italia.

L’arteria commerciale giarrese proprio quando registra timidi segnali di ripresa con la nascita di nuovi negozi a fronte delle oltre 70 cessazioni, si presenta desolato, persino in occasione dell’isola pedonale, in assenza di attrattive e in presenza di poche iniziative di dubbio gusto, come l’allestimento, nei pressi di piazza Arcoleo, di uno stand per la vendita di frutta secca e un altro con la gigantografia della piazza di Taormina riservato agli avventori che, al prezzo affare di 1 solo euro, hanno avuto la possibilità di farsi immortalare davanti a quel poster, fingendo, di essere nella perla jonica, salvo poi trovarsi in pieno corso Italia nella modestissima Giarre.

Altra delusione cocente i mercatini di Natale, annunciati nel quartiere storico della pescheria.

Strade chiuse al traffico veicolare, provocando non pochi disagi ai residenti del centro storico, salvo poi scoprire che un solo stand è stato allestito in via Marano.

Lì, in quella strada alle spalle di corso Italia, è stata inaugurata la casa di Babbo Natale con foto – naturalmente a pagamento – con la delusione dei bambini;  al posto dell’omone con barba bianca, si sono ritrovati Topolino che, alla meno peggio, ha dato ‘ossigeno’ ai più piccoli. Uno svarione o mancavano i costumi?  Un’altra beffa che si aggiunge alle tante di questo Natale: l’assenza dell’albero in piazza Duomo, sostituito da un non meglio precisato addobbo floreale che ben poco ha di natalizio. Un’altra incompiuta, in piena coerenza con la storia della città.  E infine la totale mancanza di iniziative con buona pace dei più piccoli costretti a girovagare nei paesi vicini, alla ricerca disperata di Babbo Natale…

Mario Previtera

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