Interi quartieri lasciati al buio. Giarre persino sotto Natale  è avvolta dalle tenebre a causa di guasti agli impianti di pubblica illuminazione e per i ritardati interventi di ripristino di decine di corpi illuminanti dopo i furti di cavi elettrici perpetrati dai ricercatori dell’”oro rosso”.

A macchia di leopardo la situazione è tornata ad essere grave e pericolosa, soprattutto per la circolazione. Strade come la via Trieste che attraversa un gigantesco agglomerato urbano fanno i conti con gli impianti di pubblica illuminazione che, al calar della sera, restano spenti lasciando tutti al buio.

Disagi anche in pieno centro. Ieri sera atmosfera spettrale nel giorno dell’Immacolata. Le luci del Duomo spente e piazza Duomo nel buio pesto. Una vergogna inaccettabile. Analogo il copione in via Sartori e nel dedalo di strade del centro storico. Nel vicino quartiere Camposanto vecchio a distanza di svariate settimane è rimasto irrisolto un disservizio che penalizza i residenti. Alcuni proiettori sono stati riattivati, ma il resto dell’illuminazione rimane spenta poichè si sta cercando di reperire un particolare tipo di reattore in resina compatibile con gli impianti della zona.

Decisamente più critico il quadro nel quartiere residenziale di via Marrone, dove l’illuminazione, in questo caso, è assente addirittura da oltre un anno. L’impianto in questione è l’unico di una vasta zona dove la società che ha in appalto le manutenzioni non sarebbe riuscita a completare gli interventi di riattivazione dei quadri dopo il furto di centinaia di metri di cavi interrati. Sullo sfondo anche problemi di natura burocratica circa l’affidamento dei lavori, in parte connesso a insolvenze del Comune.

E sempre a causa dei furti di cavi elettrici non ripristinati altre importanti zone della città sono senza luce elettrica. Un caso allarmante è la via Forlanini – per metà al buio – trattandosi della strada di accesso al presidio ospedaliero Sant’Isidoro e poi, l’illuminazione a servizio degli insediamenti popolari di via Ruggero I nella borgata di Santa Maria la Strada.

Insomma una città sempre più allo sfascio privata persino dell’atmosfera natalizia. Le tanto attese luminarie hanno provocato malumore e disapprovazione per il gusto e per la mediocrità sotto il profilo del decoro. In piena armonia con l’inadeguata amministrazione.