"Giarre Parcheggi paghi subito quanto dovuto" -
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“Giarre Parcheggi paghi subito quanto dovuto”

“Giarre Parcheggi paghi subito quanto dovuto”

La Giarre Parcheggi paghi subito quanto deve al Comune di Tassa di occupazione del suolo pubblico (oltre 900mila euro) così come stabilito da una sentenza della Commissione tributaria regionale e si riveda il contratto per la gestione delle strisce blu.

A volerlo non è solo qualche consigliere comunale o qualche associazione ma la cittadinanza. E per rendersene conto basta parlarne con qualche giarrese.

Lo spunto viene dal Consiglio comunale dove nell’ultima seduta il consigliere Fabio Di Maria (foto a destra) ha sollecitato l’amministrazione in tal senso: «Da oltre un anno avevo detto all’amministrazione di inviare alla Giarre Parcheggi un precetto per riscuotere il credito dovuto. Mi è stato detto che si aspettava la sentenza definitiva dell’appello. Adesso chiedo che immediatamente vengano fatti tutti gli atti per recuperare le somme riconosciute dal giudice e si possano rimpinguare le casse comunali. Non capisco perché ancora si perda tempo, spero che prima di Natale il Comune riesca a recuperare queste somme. Così come la Giarre Parcheggi è stata veloce a farsi pagare quanto le era dovuto, il Comune sia altrettanto veloce nel notificare la sentenza e farsi liquidare gli oltre 900mila euro».

La richiesta è trasversale, in tema di strisce blu non c’è maggioranza e opposizione.

Sulla questione Armando Castorina ha ricordato che «L’amministrazione ha avviato il percorso di riscossione dei crediti vantati. Con apposita proposta di deliberazione la Giunta ha fornito procura agli avvocati per la riscossione di 100.000 euro che la Giarre Parcheggi avrebbe dovuto versare con la stipula del contratto. Inoltre si sta riscuotendo la somma di € 8.582,20 riguardanti le spese legali derivanti da una sentenza del giudice che ha visto soccombere la società dei parcheggi».

Ma non basta. La vicenda va oltre la mera questione della gestione dei parcheggi a Giarre e dei rapporti con la ditta concessionaria. E’ un banco di prova per l’amministrazione D’Anna che con questo atto potrebbe compiere (finalmente) un atto, forse il primo, per cui potrà essere ricordata, in positivo, dai giarresi.

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