Un’arteria viaria abbandonata dagli organismi istituzionali. E’ questo il quadro che emerge da un’analisi delle criticità che contraddistinguono via Firenze a Macchia. L’ultimo accadimento verificatosi suona per i residenti dell’area come la goccia che fa traboccare il vaso.

Nel pomeriggio di oggi, è stata sufficiente una lieve folata di vento per spezzare il ramo di un pioppo bianco ricadente nell’alveo del torrente Macchia. I cittadini, allarmatisi per l’accaduto, hanno immaginato cosa sarebbe potuto accadere se i rami spezzati si fossero abbattuti su un’autovettura in transito o su un pedone.

Da tempo gli abitanti della zona chiedono che si intervenga sui pioppi bianchi sfrondandoli, ma i loro appelli sono rimasti inascoltati. Il ramo caduto sul manto stradale del ponte che si sviluppa sopra il torrente, ha provocato problemi di percorribilità del tratto viario. Qualche ora dopo, un geometra comunale è intervenuto sul posto per eseguire un sopralluogo. I residenti temono che le raffiche di vento ancora in corso, possano provocare altri danni ai già precari pioppi e determinare la caduta dei loro rami.

Intanto infuriano tra i cittadini della via anche delle proteste inerenti la presenza di rifiuti ingombranti lungo uno dei margini del ponte. Si presume che qualche ditta privata, nelle ore di scarso flusso viario, sversi l’immondizia in un’area che, essendo connotata da un ambiente vegetativo, dovrebbe essere monitorata con telecamere.

In via Firenze, non si placano nemmeno le lamentele relative ai meccanismi irritativi scatenati nei soggetti allergici dai pappi: ovvero dai peli bianchi dei semi dei pioppi. Gli abitanti del territorio avevano inoltrato tempo addietro una petizione al sindaco Angelo D’Anna e ai comandi della Forestale di Catania e di Palermo, ma senza ricevere alcuna risposta.

Umberto Trovato