Nella partita tra il Comune e la Giarre Parcheggi il Comune ha segnato un importante punto a suo favore: la Commissione tributaria regionale, infatti, gli  ha dato ragione nella controversia contro la ditta per il pagamento della Tosap, la Tassa di occupazione del suolo pubblico.

La Giarre parcheggi non era intenzionata a pagare questa tassa e ha fatto ricorso alle vie legali. Nei giorni scorsi si era tenuta la discussione sul merito per l’appello che la ditta aveva proposto ed è di questi giorni la sentenza a favore del Comune, le cui ragioni sono state difese dall’avv. Rudy Grasso del pool legale comunale.

La Giarre Parcheggi deve quindi pagare al Comune, per gli anni 2009-11 un importo che si aggira intorno ai 900mila euro. Troppi soldi e forse adesso gestire le strisce blu a Giarre non è più economicamente conveniente (forse): l’amministrazione adesso è nelle condizioni di potere ridiscutere il contratto quarantennale sottoscritto durante la sindacatura Sodano (doppio forse).

Vedremo se sarà in grado di gestire questa grande opportunità che si è aperta per la città ove non si è mai instaurato un clima di collaborazione con la ditta e la gestione degli stalli a pagamento invece che essere vissuta dalla cittadinanza come un utile servizio (quello che dovrebbe essere e che è altrove) ma è stata subìta, per via spesso della poca tolleranza manifestata in questi anni.

 La Giarre Parcheggi si opponeva al pagamento della Tosap in quanto non previsto nel contratto sottoscritto con il Comune. L’Ente ha invece sostenuto che il Responsabile unico del procedimento non avrebbe potuto esentare, in un contratto, il pagamento di un tributo.

Il Comune di Giarre è contrapposto in sede legale contro la Giarre Parcheggi anche per il pagamento di un’altra tassa: la Tari, la tassa sui rifiuti, per gli anni che vanno dal 2012 ad oggi. E c’è da aspettarsi che l’orientamento per il procedimento Tari sia analogo a quello per la Tosap.

L’attesa adesso è tutta per gli sviluppi di questa vicenda.