Giarre, operazione antidroga della polizia: spacciava mentre era ai domiciliari -
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Giarre, operazione antidroga della polizia: spacciava mentre era ai domiciliari

Giarre, operazione antidroga della polizia: spacciava mentre era ai domiciliari

Al termine di una attività investigativa condotta dalla polizia del commissariato di Acireale è stato arrestato il 35enne giarrese Davide Narcisi (nella foto), colto in flagranza di reato, mentre spacciava in casa.

L’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dell’uomo è avvenuto nell’ambito di una mirata attività di contrasto ai reati di droga, ad opera della sezione investigativa.

L’operazione ha preso spunto da una segnalazione pervenuta alla polizia. In particolare, nel pomeriggio di lunedì 13 novembre, al commissariato è giunta la segnalazione che l’uomo in questione spacciasse sostanze stupefacenti nella propria abitazione di Giarre nel quartiere del vecchio Ospedale.

Da accertamenti effettuati d’ufficio, gli agenti hanno scoperto che l’uomo si trovava già agli arresti domiciliari: era stato infatti arrestato dai carabinieri della Stazione di Macchia il 24 ottobre scorso, proprio per lo stesso reato.

Gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione di Narcisi in via Enrico Fermi,  con il pretesto di un controllo di polizia; l’uomo alla vista degli agenti ha tentato invano di disfarsi di sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, confezionati in carta di alluminio.

I poliziotti hanno rinvenuto, grazie ad un’accurata perquisizione svolta all’interno della casa del pusher, ulteriori 4 dosi della medesima sostanza. Il peso complessivo della droga si aggirava intorno a 30 grammi.

L’uomo è stato dunque dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione del pubblico ministero è stata ripristinata la misura coercitiva degli arresti domiciliari.

Considerata la caratura criminale del Narcisi e la reiterazione del reato in materia di stupefacenti, è stato richiesto l’aggravamento della misura.

Il GIP di Catania ha revocato i domiciliari disponendo la custodia cautelare in carcere per l’uomo, il quale è stato immediatamente condotto nella Casa Circondariale di Piazza Lanza.

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