Catania, sequestro di beni per 250 mila euro ad affiliato al clan Santapaola -
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Catania, sequestro di beni per 250 mila euro ad affiliato al clan Santapaola

Catania, sequestro di beni per 250 mila euro ad affiliato al clan Santapaola

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro dei beni, emesso dal Tribunale di Catania – sezione misure di prevenzione  ai sensi del D. Lgs. 159/11 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), finalizzato alla successiva confisca, nei confronti di Lorenzo Pavone, catanese, di 47 anni, attualmente detenuto.

Pavone

Le indagini patrimoniali svolte dai Carabinieri, relative al periodo 2005-2016, hanno fatto emergere che al Pavone, apparentemente impossidente, sono invece riferibili, in modo indiretto e per il tramite di intestazioni fittizie, beni immobili e mobili e attività di impresa, il cui valore appare sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dal predetto e dai componenti il suo nucleo familiare.

In particolare sono oggetto di sequestro:

  • un appartamento sito in Catania;
  • due autoveicoli ed un motoveicolo;
  • una impresa individuale (rosticceria) sita in Catania,

del valore complessivo di € 250.000 circa.

L’interessato è stato più volte condannato per associazione di tipo mafioso, in particolare:

  • con sentenza del 14.12.2004, la Corte di Assise di Appello di Catania lo ha condannato alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione per aver partecipato all’associazione mafiosa “Santapaola”;
  • in data 10.12.2014, il G.U.P. del Tribunale di Catania lo ha condannato alla pena di anni 8 di reclusione per associazione di tipo mafioso nell’ambito dell’operazione denominata “Fiori Bianchi”;
  • con sentenza del 19.06.2015, la Corte di Appello di Catania lo ha condannato alla pena di anni sei di reclusione, per estorsione aggravata;
  • con sentenza del 10.12.2016, la Corte di Appello di Catania lo ha condannato alla pena di anni due e mesi sei di reclusione, per aver partecipato all’associazione mafiosa “Santapaola”.

Per ultimo, in data 09.01.2017, nell’ambito dell’operazione denominata “Orfeo”, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Catania in quanto gravemente indiziato di aver fatto parte con ruolo direttivo ed organizzativo all’associazione mafiosa “Santapaola” ed in particolare del gruppo di “Picanello”.

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