Eternit, materassi, elettrodomestici in disuso, materiali nocivi, scarti edili. Da anni i residenti di via Lisi sono esasperati per la presenza di una maxidiscarica che quotidianamente si alimentata a causa dei continui scarichi indiscriminati.

Una delegazione di residenti, la scorsa settimana, ha chiesto e ottenuto un incontro col sindaco D’anna per sollecitare il Comune ad un intervento di bonifica.

L’amministrazione stamane, come promesso, ha effettuato un primo sopralluogo al quale hanno partecipato, oltre al primo cittadino, l’assessore ai Servizi Tecnici Giuseppe D’Urso, il comandante della polizia locale Maurizio Cannavò e personale dell’ufficio ecologico comunale.

E’ stata effettuata la ricognizione in un tratto del torrente Macchia costatando la pericolosa presenza di ingombranti nel letto del corso d’acqua che, oltre a creare un danno ambientale, rischia di provocare esondazioni in caso di intense piogge.

Al termine del sopralluogo sono state stabilite le linee da adottare per arginare il problema. Come riferisce una nota del Comune, su richiesta del sindaco, “la ditta che ha in appalto il servizio ecologico, provvederà a rimuovere tutti i rifiuti presenti e bonificare l’intera area, con rimozione anche dei rifiuti pericolosi (amianto), da porre a carico della stessa ditta ecologica quale intervento migliorativo previsti dal contratto d’appalto.

Verrà anche installato un sistema di video sorveglianza per il controllo dell’area e per la repressione di eventuali conferimenti abusivi, si potenzierà l’esistente impianto di illuminazione e sarà apposta la relativa segnaletica di divieto conferimento rifiuti. Inoltre si disporrà la pulizia delle aree private limitrofe all’alveo del torrente, da porre a carico dei rispettivi proprietari”.

Al termine della riunione il sindaco Angelo D’Anna ha dichiarato: “ l’Amministrazione Comunale ha voluto dare seguito alle segnalazioni dei cittadini di via Lisi, attivando una serie di azioni mirate alla bonifica della zona e a un migliore controllo, al fine di scoraggiare e reprimere lo scarico indiscriminato dei rifiuti. Recuperando la zona auspichiamo che lo spazio ripulito possa essere fruito, come spazio libero, anche dagli stessi residenti”.