Catania, un arresto per rapina aggravata in concorso -
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Catania, un arresto per rapina aggravata in concorso

Catania, un arresto per rapina aggravata in concorso

La Squadra Mobile di Catania ha arrestato il pregiudicato catanese Sebastiano Giovanni Russo in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 11 ottobre dal G.I.P. del Tribunale di Catania, in quanto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso con altra persona da identificare.

I FATTI Il 30 agosto scorso, una donna catanese percorreva il viale Mario Rapisardi, a piedi, per recarsi a lavoro. Improvvisamente, veniva sorpresa alle spalle da un uomo che, con mossa repentina, le strappava con violenza la borsa tenuta a spalla. La vittima, d’istinto, provava ad opporsi alla forza esercitata dal malvivente il quale, continuando nella propria azione violenta, le cagiona la caduta per terra, con conseguenti lesioni. Impossessatosi del bene, l’uomo raggiungeva il complice che lo attendeva a bordo di un’autovettura di colore grigio.

Personale della Squadra Mobile – Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”, intervenuto sul posto, acquisiva le immagini delle telecamere di sicurezza di diverse attività commerciali, situate nei pressi del luogo ove era avvenuta la rapina e le sottoponeva ad una scrupolosa analisi.

Dal mosaico dei filmati recuperati dagli operatori era possibile individuare, non solo l’autore materiale della rapina, ma anche la composizione alfanumerica della targa del veicolo utilizzato dai malviventi per garantirsi la fuga.

Nel prosieguo delle indagini, gli uomini della Squadra Mobile intercettavano la predetta autovettura con a bordo un uomo, identificato in Russo Giovanni Sebastiano, che veniva riconosciuto dagli operatori come l’autore del reato. Il malvivente, infatti, oltre ad avere delle caratteristiche antropometriche del tutto compatibili con quelle del rapinatore inquadrato dai sistemi di videosorveglianza, indossava, al momento del controllo, la medesima maglietta usata per compiere la rapina.

Sulla scorta degli elementi acquisiti dagli investigatori, la Procura della Repubblica richiedeva la misura cautelare nei confronti di Russo che veniva emessa dal G.I.P. di Catania.

Dopo le formalità di rito, il predetto è stato associato presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”.

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