Indiscrezioni di palazzo confermano che le verifiche contabili avviate nei mesi scorsi dagli uffici amministrativi dell’Ente riguardo presunte irregolarità sull’erogazione delle indennità per la Giunta, oltre all’indebito pagamento dei rimborsi ai consiglieri  dipendenti di aziende private, sono stati ultimati e saranno ufficializzati in settimana.

Controlli erano stati disposti in pieno agosto, poiché, con l’introduzione della Legge regionale n. 11 del 2015, in particolare l’art. 2, comma 1, è venuta a modificare in modo complesso la Legge regionale 30 del 2000 che regolamenta lo status degli amministratori locali in Sicilia.

Secondo alcune indiscrezioni filtrate e confermate da fonti accreditate, i consiglieri comunali in carica dovranno restituire, pena la decadenza, una media di circa 3 mila euro cadauno. Al contrario, sindaco, assessori e presidente del Consiglio, nel ricalcolo vanterebbero invece un credito.

“In merito all’entità dei conteggi – commenta in una nota il consigliere di opposizione Leo Patanè – non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione dagli uffici. L’unico dato certo è che dallo scorso aprile noi consiglieri non percepiamo nulla. Mi auguro che le verifiche siano effettuate da personale qualificato e competente evitando ulteriori errori e disguidi che alimentano polemiche e recano danno all’immagine delle istituzioni”.

Il consigliere di maggioranza Giuseppe Leotta, aggiunge: “Attendiamo l’ufficialità dei numeri, in ragione delle modifiche intervenute nella legge regionale n.11 del 2015, che dovranno essere monitorati dall’assessore al Bilancio Salvo Vitale. Immagino che, in ogni caso, si procederà con la compensazione del dovuto a fronte di 5 mesi non pagati”.