Giarre, estintori scaduti da 2 anni al Municipio, Ufficio Tecnico e Polo finanziario VIDEO -
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Giarre, estintori scaduti da 2 anni al Municipio, Ufficio Tecnico e Polo finanziario VIDEO

Giarre, estintori scaduti da 2 anni al Municipio, Ufficio Tecnico e Polo finanziario VIDEO

VIDEO: LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

La domanda è: chi si occupa della sicurezza al Comune di Giarre? E chi soprattutto è tenuto a controllare il rispetto delle normative? Secondo le disposizioni vigenti, anche gli uffici pubblici devono essere dotati di un adeguato numero di estintori portatili, distribuiti in modo uniforme e in prossimità delle uscite. Devono essere posti in un luogo facilmente accessibile e visibile, dotati della appropriata segnaletica. In prossimità dei quadri elettrici, è consigliata l’installazione di un estintore a CO2 per garantire la protezione anche delle apparecchiature. Molti luoghi di lavoro si classificano della stessa categoria di rischio in ogni parte. Fin qui la norma.

Ora accade che in tre distinti edifici comunali: Municipio, Ufficio tecnico e Polo finanziario, gli estintori sono esattamente collocati nei punti strategici, peccato che però sono scaduti nel 2015 e da allora non sono stati mai sostituiti. I talloncini dei singoli estintori sono ben visibili e la data è distintamente leggibile: 2015.  Si tratta di una gravissima inadempienza. Eppure, al Comune di Giarre dove tutto può accadere, nessuno sembra si sia interessato di sostituirli negli ultimi due anni, compresi quelli in dotazione alla polizia locale, a bordo delle auto di servizio, che rischiamo sulla propria sicurezza avendo in dotazione estintori che, nella migliore delle ipotesi, spruzzano borotalco. Ma scendiamo ancora più nel dettaglio. Da un attento sopralluogo nei predetti edifici comunali si scopre che, ad esempio, sono scaduti da due anni tutti gli estintori collocati lungo il corridoio al primo piano del Municipio, compresa l’aula consiliare. E ancora gli ambienti antistanti le stanze istituzionali del sindaco e del segretario generale. E ancora: al piano terra del Municipio di via Callipoli, lungo il corridoio che conduce a diversi uffici destinati al pubblico. Nell’edificio di via Principessa Jolanda in cui ha sede l’Ufficio tecnico, stesso incredibile copione: nei corridoi, all’interno dei singoli uffici e nelle sale di attesa. Proprio nella sede dell’Ufficio tecnico lo scorso inverno, a gennaio, si sono verificati due black – out originati da importanti corti circuito. Nel caso in cui c’era da spegnere un focolaio, cosa avrebbero usato? Il solito inefficace borotalco?

Ancora peggio nel palazzo di via Federico di Svevia dove nei mesi scorsi si è reso necessario persino l’intervento dei vigili del fuoco dopo che una centralina di derivazione è andata in fiamme. Orbene, nel complesso di viale Federico di Svevia sono tutti scaduti da oltre due anni gli estintori che si trovano lungo le scale e nei corridoi antistanti gli uffici finanziari dell’Ente, quotidianamente frequentati da centinaia di persone. Eppure, come dicevamo, in questi due anni, nessuno si è accorto di nulla: il sindaco, il segretario generale, l’assessore ai lavori pubblici che frequenta cosi assiduamente l’ufficio tecnico. Niente da fare. Eppure nell’aprile scorso, verificando le poche carte esistenti e di cui nessuno ha saputo fornire esaustive spiegazioni si apprende che l’amministrazione ha liquidato ad una ditta di San Giovanni la Punta 2.178,33 euro per smaltimento vecchi estintori e 6.082,01 euro, per acquisto nuovi estintori. Giacchè le fatture sono datate aprile 2017, qualcuno potrebbe spiegarci a cosa si riferiscono queste somme? Sono forse gli estintori collocati nelle scuole dove i dirigenti scolastici, in quel caso, non hanno bisogno di occhiali speciali per verificare le date di scadenza o si tratta di vecchie liquazioni? Restiamo in attesa. Nel frattempo chi di dovere una visitina in questi tre edifici comunali non sarebbe forse il caso di farla?

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