Giarre, apre il centro diurno. Ma il bando definitivo? -
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Giarre, apre il centro diurno. Ma il bando definitivo?

Giarre, apre il centro diurno. Ma il bando definitivo?

Il centro diurno è stato aperto. Una vera corsa contro il tempo per evitare lo schiaffo della restituzione delle somme finanziate a causa dei mostruosi ritardi procedurali di questa amministrazione. La struttura ha rischiato persino di aggiungersi nel poco edificante elenco delle opere pubbliche giarresi incompiute.

Dopo anni di incertezze è stata l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Roberto Bonaccorsi a riottenere in extremis dalla Regione, nel 2015, il finanziamento di completamento dell’opera, dopo che non era andato a buon fine il tentativo di alienare la struttura cementizia rimasta incompleta.

In questa fase sperimentale, in attesa del definitivo bando, di cui non si conoscono ancora i tempi, la gestione operativa del centro diurno è stata affidata alla cooperativa giarrese Aurora. Una di quelle cooperative protagoniste nei mesi scorsi delle occupazioni in Consiglio comunale e che aveva espresso la propria indignazione per i ritardati pagamenti dell’amministrazione D’Anna è stata scelta attraverso un formidabile affidamento diretto per la gestione ‘a tempo’ (al netto delle proroghe) del centro per anziani.

Il plesso assicurerà ai propri ospiti assistenza nell’igiene personale, oltre all’attività di aggregazione sociale. E nel giorno dell’apertura con straordinaria coincidenza si sono materializzati i due tecnici del Genio civile (Orazio Di Stefano e Antonino Vitale) incaricati dalla Regione di verificare la messa in esercizio della struttura.

I due funzionari ispezionando i vari spazi della struttura polivalente, hanno espresso compiacimento per la  qualità degli interventi eseguiti in tempi record, considerato che in estate, la struttura era ancora priva di agibilità essendo sprovvista di allaccio fognario, mentre non c’era traccia alcuna del bando per la gestione del centro.

La struttura di via Berlinguer – lo sappiano generali e colonnelli – è aperta  per l’impegno profuso da un tecnico dell’Utc, il geom. Carmelo Torrisi che, con pervicacia, nonostante il dilettantismo di taluni dipartimenti dell’Ente, è riuscito a chiudere la pratica ed evitare a questa amministrazione l’ennesima figuraccia.

Tutti quelli che hanno attaccato sul petto la medaglia di cartone per meriti inesistenti, hanno solo approfittato del lavoro altrui. Senza avere fatto nulla. Anzi quel poco che hanno fatto ha rischiato solo di arrecare ulteriore danno.

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