Giarre, Verga e Macherione disservizi e inadempienze. La dirigente Maletta attacca il Comune -
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Giarre, Verga e Macherione disservizi e inadempienze. La dirigente Maletta attacca il Comune

Giarre, Verga e Macherione disservizi e inadempienze. La dirigente Maletta attacca il Comune

Non usa mezzi termini e attacca a muso duro l’amministrazione sorda. Troppo sorda alle pressanti richieste.  La dirigente del Terzo Istituto Comprensivo scolastico Verga Macherione, Rossana Maletta, esprime il proprio disagio per la latitanza dell’Ufficio tecnico, per i gravi e persistenti disservizi non risolti che stanno fortemente danneggiando l’istituzione scolastica.

Decisamente critico il quadro nella media Macherione la cui area perimetrale è invasa da rovi e sterpaglie la cui presenza invasiva non consente lo svolgimento delle attività motorie; una grossa porzione di cortile, infatti, resta di fatto interdetta per evitare situazioni di pericolo.

“Abbiano tante volte segnalato lo stato indecoroso dell’area esterna – afferma la dirigente scolastica Maletta – senza però mai ottenere riscontro. In taluni casi sono stati i privati cittadini di un condomino limitrofo ad eseguire, a proprie spese, la rimozione della boscaglia che si estende sin dentro l’attigua area condominiale. Gli studenti da tempo ci chiedono di poter utilizzare gli spazi esterni per le attività di atletica ma ad oggi tutti in nostri appelli sono caduti nel vuoto”.

Ma al Macherione i paradossi sono capaci di smuovere i buoni sentimenti per la sciatteria burocratica che mortifica l’istituzione scolastica. “Da due anni – rimarca la Maletta –  attendiamo che il Comune provveda all’allaccio al servizio elettrico nazionale per il funzionamento dell’impianto fotovoltaico realizzato comportando un significativo risparmio per l’ente comunale che invece continua a non dare risposte, nonostante le pressanti richieste”.

Ma in tema di paradossi quelli più grossi si concentrano nella media Verga di piazza Immacolata. A cantieri ultimati – afferma la dirigente scolastica – il Comune non ha ancora provveduto a rilasciare le necessarie certificazioni, mettendomi in serie difficoltà mentre l’impianto di riscaldamento obsoleto, determina un esorbitante consumo di gasolio mentre i termosifoni dell’aula magna sono stati smontati e giacciono in deposito, impedendo così il ripristino dell’impianto previsto nell’imminenza della stagione autunnale.

La scorsa estate al Verga si sono verificati una serie di furti con danni per oltre 25 mila euro. Hanno rubato di tutto: dagli arredi scolastici agli impianti audiovisivi. Ho inoltrato richiesta al Comune per riottenere una trentina di banchi e sedie. Silenzio assoluto.  Alla fine ci sono stati donati dal sindaco del Comune di S.Alfio!”

E la situazione delle due scuole medie giarresi è finita in Consiglio comunale. Ad elencare i disservizi, in una puntuale interrogazione, è stato il consigliere Leo Patanè che, in particolare per il Verga, ha chiesto “di conoscere lo stato dell’arte relativo alle certificazioni, di ripristinare l’impianto di riscaldamento ed ultimare tutti i lavori ancora rimasti in sospeso”. Il sindaco Angelo D’Anna si è riservato di approfondire, senza fornire una sola risposta. Dicasi una. Anzi ha improvvisato in aula un piccolo comizio divagando su altri temi. Certo il sindaco preferisce ostentare altre ridicole vittorie come quella di essere riuscito, dopo quasi due anni, a riattivare l’illuminazione pubblica in via San Matteo. Una buona notizia se non fosse che occorreva solo individuare i pozzetti di ispezione sapientemente coperti dall’asfalto. Circa due anni per trovarli. Quasi fossero stati reperti archeologici!

Mario Previtera

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