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Castiglione di Sicilia: i primi cento giorni del sindaco Antonio Camarda

Castiglione di Sicilia: i primi cento giorni del sindaco Antonio Camarda

Intervista al capo dell’Esecutivo del Comune etneo, eletto con ampi consensi nello scorso giugno. «In questo inizio mandato – dichiara – ho soprattutto tenuto conto di quanto emerso dai tavoli tematici preelettorali, puntando in particolare sullo sviluppo turistico e sulla regolarizzazione dei conti economici»

Il quarantaduenne Antonio Camarda, professionista nel settore della Formazione, è destinato ad entrare nella storia di Castiglione di Sicilia in quanto primo sindaco del Comune etneo a provenire da una delle sue tante frazioni, ossia da Passopisciaro. A questo primo cittadino “venuto da lontano”, che nel precedente quinquennio ha rivestito la carica di capogruppo consiliare d’opposizione ed ancor prima quella di vicesindaco, abbiamo rivolto alcune domande in merito ai suoi primi cento giorni alla guida della comunità castiglionese.

– Caro sindaco Camarda, quali ritiene siano stati le iniziative e gli interventi più significativi di questi suoi primi tre mesi di gestione amministrativa, cui è approdato con un ampio consenso elettorale?

Antonio Camarda mentre indossa la fascia tricolore il giorno del suo insediamento

«Abbiamo cercato di fare il massimo possibile, occupandoci anche di problematiche importanti emerse dai tavoli tematici preelettorali. Tra le molte questioni affrontate cito la presa d’atto della nullità del Piano Regolatore Generale (adottato in violazione di alcune norme e che impediva la realizzazione di attività produttive in zone agricole), l’avvio delle procedure per la riscossione dei canoni B.I.M. – Bacini Imbriferi Montani (circa un milione di euro, mai riscossi, che i concessionari di energia idroelettrica devono anche ad altri Comuni della Valle dell’Alcantara), la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, la convenzione con l’Azienda Foreste per la gestione del nostro patrimonio boschivo, l’ampliamento delle possibilità di realizzare alberghi diffusi (ossia strutture ricettive formate da più immobili contigui) classificando l’intero nostro territorio (frazioni comprese) come borgo rurale, la pulizia delle vie principali e secondarie, la nomina di un Energy Manager (che dovrà individuare e mettere in atto soluzioni di efficientamento energetico al fine di creare risparmi da destinare ad altre attività), la stipula di una convenzione con la Croce Rossa per garantire servizi ai soggetti deboli, la stipula di una convenzione con l’Ente Scuola Edile per destinare una quota dei ribassi d’asta dei lavori pubblici alla sicurezza dei lavoratori, la revisione dell’assetto organizzativo dell’ente ed il potenziamento di alcuni settori (come ad esempio la Polizia Municipale), la razionalizzazione dell’invio delle bollette per i consumi di energia elettrica, la partecipazione ai vari bandi di finanziamento, l’avvio di contatti con i tour operator per organizzare pacchetti turistici ed escursioni sul nostro territorio e l’allestimento di vari eventi artistici e culturali durante le appena trascorse serate estive».

Camarda con il collega sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi

– In che situazione ha trovato il Comune all’atto del suo insediamento?

«Guardo avanti e non voglio parlare del passato. Dico solo che alcune delle situazioni più delicate si stanno via via recuperando. Oggi, ad esempio, abbiamo accorciato la “forbice” degli arretrati spettanti ai dipendenti comunali».

– Com’è stato, in questo suo inizio di sindacatura, il rapporto tra lei e gli avversari dell’opposizione?

«Sicuramente un rapporto di rispetto reciproco».

– In tempi di “spending review”, “patti di stabilità” e drastiche riduzioni dei trasferimenti statali e regionali, come pensa di poter amministrare al meglio il suo Comune senza aumentare eccessivamente la pressione fiscale?

«Sono tempi in cui bisogna amministrare sforzandosi di essere innovativi e creativi. Occorre, innanzi tutto, mettere a frutto il patrimonio immobiliare esistente nonché attingere al partenariato pubblico-privato per realizzare quelle opere che ormai gli enti locali non possono più accollarsi integralmente. Tutto questo chiaramente non deve gravare sui cittadini né in termini di maggiori tasse e neppure di maggiori costi dei servizi».

– Dopo quelli di questi primi cento giorni, quali saranno i suoi prossimi impegni in favore del Comune da lei guidato?

Il sindaco Camarda consegna una targa di encomio all’eroico elicotterista Joseph Nasi

«Attenzioneremo particolarmente la problematica dell’azienda idroelettrica comunale e ci occuperemo di sviluppo turistico del territorio. C’è poi la questione della strada carrabile che conduce ai crateri sommitali dell’Etna nonché quella dello sviluppo del suggestivo versante delle Gole dell’Alcantara ricadente nel territorio castiglionese. A tal riguardo immagino un percorso turistico che dalle Gole conduca ai crateri sommitali etnei passando per la nostra Castiglione di Sicilia. Ma penseremo anche agli immobili degradati presenti nel centro storico (da mettere in sicurezza) e, più in generale, alla riqualificazione dei quartieri. In agenda abbiamo anche il completamento del cimitero comunale. Tante, insomma, sono le cose da fare. Per quanto ci riguarda, crediamo nel nostro territorio e ci impegneremo al massimo affinché, cambiando marcia, i nostri figli possano restare a Castiglione vivendo un futuro migliore».

Rodolfo Amodeo

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