Notte di fuoco a Zafferana. Nella tarda serata di ieri due autovetture e un furgone in sosta in diverse zone del centro, sono state danneggiate dalle fiamme divampate nello spazio di pochi minuti (clicca e leggi Notte infernale a Zafferana: a fuoco due auto e un autocarro).

Le lingue di fuoco hanno danneggiato una Smart, un Ducato e una Mercedes;  i mezzi tutti distrutti dal fuoco, come detto, erano regolarmente parcheggiati per strada: la Mercedes in via Marconi, la Smart in via Rocca D’Api e l’autocarro Ducato in una piccola strada privata denominata Padre Giovanni Coco.

Secondo quanto si è appreso si tratta di un messaggio inquietante al comitato organizzatore dell’Ottobrata Zafferanese, la gigantesca manifestazione enogastronomica che prenderà il via tra pochi giorni a Zafferana.  Il furgone Ducato  dato alle fiamme appartiene, infatti, al presidente del Comitato dell’Ottobrata, Salvo Coco che in questi minuti viene interrogato dai carabinieri della locale Stazione. Proprietario della Mercedes berlina è invece il vice presidente del medesimo comitato, Francesco Campione, mentre la Smart appartiene ad un componente del comitato e commerciante, Rosario Lo Presti.  Accanto alle auto incendiate e nelle vicinanze del furgone sono state trovate delle bottigliette con all’interno del liquido infiammabile. I roghi sono avvenuti in sequenza: la Mercedes berlina alle 19.30, la Smart, tra le 20.30 e le 21 e il furgone, attorno alle 23.30.

Tornando all’accaduto, tempestivo è stato ieri  l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Riposto impegnati fino a notte fonda nelle operazioni di spegnimento. Sono intervenuti anche i carabinieri del Norm di Giarre e della Stazione di Zafferana che hanno avviato le indagini per quello che appare come un pesante atto intimidatorio. I militari stanno verificando la presenza nei tre luoghi teatro degli incendi di impianti di video sorveglianza nell’intento di risalire agli autori degli attentati incendiari.

LA NOTA DEL SINDACO

Il Sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo, stigmatizza con fermezza i presunti atti intimidatori perpetrati nei confronti del presidente del Comitato organizzatore dell’Ottobrata, del suo vice e del titolare di un bar cittadino. Due auto ed un furgone appartenenti a Salvo Coco, Francesco Campione e Rosario Lo Presti sono stati dati alle fiamme la scorsa notte e non si esclude la probabile natura dolosa del grave atto.

“Il presunto vile attentato agli organizzatori dell’Ottobrata Zafferanese è forse il risultato della nostra ferrea volontà di perseguire e mettere in pratica, a tutti i costi, i concetti di legalità e trasparenza. Il Comune di Zafferana, l’Amministrazione che guido -afferma con forza il primo cittadino- non si piega e non si piegherà mai a nessuna forma di intimidazione. Esprimo la mia piena e incondizionata solidarietà a coloro che hanno subito questi gravi atti intimidatori e continuo a sostenerli nella loro attività improntata alla correttezza e massima trasparenza. Zafferana è e continuerà ad essere un esempio virtuoso nell’amministrazione del territorio, nell’organizzazione di tanti eventi che contribuiscono alla destagionalizzazione turistica con il coinvolgimento di tanti nostri concittadini, anch’essi impegnati fattivamente nello sviluppo e promozione del territorio”.