Trecastagni, stupro di una dottoressa in Guardia medica: fermato un 26enne di Santa Venerina -
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Trecastagni, stupro di una dottoressa in Guardia medica: fermato un 26enne di Santa Venerina

Trecastagni, stupro di una dottoressa in Guardia medica: fermato un 26enne di Santa Venerina

Grave episodio la notte scorsa nella sede della Guardia medica di Trecastagni di via De Pretis, una dottoressa di 51 anni è stata violentata. L’autore dello stupro, un 26enne residente a Tecastagni  ma originario di Santa Venerina,Alfio Cardillo, nullafacente, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Acireale (nella foto sopra la pattuglia dell’Arma davanti alla Guardia Medica di Trecastagni. La donna è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Il direttore sanitario dell’Asp di Catania Franco Luca questa mattina si è recato nella struttura medica per verificare quanto accaduto.

Il presunto stupratore (nella foto a sinistra) con piccoli precedenti alle spalle, è stato bloccato dai carabinieri di una pattuglia allertata dalla centrale operativa – cui si era rivolto un cittadino che ha sentito urlare la vittima – mentre ancora, seminudo, cercava di fuggire dalla struttura. La vittima,  si trova ancora ricoverata all’ospedale di Acireale per gli accertamenti sanitari di rito.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.  La Procura di Catania lo accusa di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona. Domani, mercoledì, si terrà l’interrogatorio di convalida davanti al Gip.

Dopo la drammatica violenza alla dottoressa, il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto ispezioni sull’intero territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro dei medici.

«Atto ignobile, offensivo della dignità della persona, perpetrato ai danni di un medico, una collega, nell’atto di compiere il proprio dovere di aiutare i cittadini».  Lo afferma in una nota il direttore generale dell’Asp di Catania, dr. Giuseppe Giammanco, in merito all’aggressione e alla violenza subita da una dottoressa di turno presso la Guardia medica di Trecastagni.

LE REAZIONI

“Sono sconvolta per l’ennesimo atto di violenza su una donna medico in un luogo di cura. Inaccettabile”. Lo scrive su Twitter il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando il caso di Trecastagni.

«Atto ignobile, offensivo della dignità della persona, perpetrato ai danni di un medico, una collega, nell’atto di compiere il proprio dovere di aiutare i cittadini».

Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, dr. Giuseppe Giammanco, in merito all’aggressione e alla violenza subita da una dottoressa di turno presso la Guardia medica di Trecastagni.  «Esprimiamo la

nostra vicinanza e la nostra solidarietà alla collega e alla famiglia – continua il dr. Giammanco -. Le assicuriamo, da ora e in tutte le sedi, il nostro sostegno e la nostra attenzione.
Abbiamo già dato mandato al nostro legale per la costituzione di parte civile a tutela dell’Azienda e, soprattutto, dei lavoratori».   Il responsabile della violenza è stato arrestato dai Carabinieri intervenuti sul posto chiamati da cittadini. Le misure di sicurezza attive non lo hanno fatto desistere dal perseguire il suo scopo delittuoso.
«Siamo sicuri che la risposta della Giustizia sarà rapida, severa ed esemplare – conclude il direttore generale dell’Azienda sanitaria catanese -. Rivolgo un pensiero grato sia ai cittadini per il senso civico e il senso del dovere che hanno manifestato, sia ai Carabinieri intervenuti».

 

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