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Giarre, riapertura scuole: riemergono le criticità del traffico

Giarre, riapertura scuole: riemergono le criticità del traffico

Con la ripresa delle attività didattiche si ripropone in città una scena già vista. Un quadro desolante che fa ormai parte della storia di Giarre.  L’aumento esponenziale dei flussi veicolari si nota soprattutto a ridosso dei terminal bus: in piazza Carmine, lungo il corso Europa, via Veneto e corso Sicilia.

Sullo sfondo gli 8 mila studenti che quotidianamente raggiungono Giarre in treno e bus, in larga parte frequentanti i tre principali istituti scolastici: il Tecnico Industriale “Fermi”, il liceo Scientifico “Leonardo” e il liceo Artistico, “Guttuso”. In queste tre scuole, si registra, tra l’altro, un significativo aumento di studenti. Lunghe file in particolare nel tratto compreso la rotatoria di corso Europa sino al crocevia tra la via Trieste e la via Almirante.

Nei primi tre giorni di scuola non sono mancati i rallentamenti per il considerevole aumento del traffico a cominciare dalle 8 e di nuovo alle 13, in coincidenza dell’orario di inizio e fine delle attività didattiche, anche sul corso Europa, in prossimità del professionale tecnico “Majorana Sabin”, struttura scolastica che, da quest’anno, ospita alcune classi aggiuntive provenienti dalla precedente sede scolastica di viale Libertà, ceduta alla media statale Montalcini.

Molte altre aree urbane risentono della vicinanza delle sedi scolastiche e sono teatro di quotidiani congestionamenti. Tra i punti maggiormente critici, il viale Aldo Moro (nella foto grande sopra), lungo il quale, nelle ore di punta, si registra un aumento esponenziale del traffico. Qui la polizia municipale, nel corso dell’anno, anche per via delle note carenze di organico, riesce a garantire la propria presenza solo a fasi alterne. Analogamente, nella zona di largo Cismon del Grappa, nelle adiacenze della scuola media Macherione, anche ieri non sono mancati i rallentamenti nel tratto terminale di viale Don Minzoni, traffico che, poi, si ripercuote sull’intero sistema di mobilità, con ricadute dirette sulla via Luigi Pirandello. Le ataviche problematiche legate al traffico in parte sono da imputare all’inadeguato sistema viario della città, incapace di sopportare il carico del trasporto collettivo.

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