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Francavilla di Sicilia: il primo trimestre del sindaco Vincenzo Pulizzi

Francavilla di Sicilia: il primo trimestre del sindaco Vincenzo Pulizzi

Eletto nello scorso giugno, ha redatto la relazione di inizio mandato richiesta dalla legge, evidenziando il lavoro svolto ed i risultati raggiunti, tra cui la pulizia del paese, la manutenzione dei plessi scolastici e la riduzione delle aree amministrative. Ma il suo avversario Lino Monea si dichiara “seriamente preoccupato”

Ottemperando all’articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 149, il nuovo sindaco di Francavilla di Sicilia Vincenzo Pulizzi ha puntualmente provveduto, entro il novantesimo giorno dal suo insediamento, a redigere la relazione di inizio mandato.

«Siamo soddisfatti degli obiettivi fin qui raggiunti – scrive il primo cittadino francavillese – perché costituiscono alcuni punti del programma che abbiamo presentato alla cittadinanza nella recente campagna elettorale amministrativa.

«In questi primi mesi abbiamo in particolare attenzionato il decoro urbano avvalendoci della manodopera dei dipendenti comunali, dei dipendenti del Consorzio di Bonifica e dell’aiuto di volontari. Su tale fronte è stata curata la manutenzione dei parchi gioco di Via Libertà e Viale Europa, sono stati riaperti la villa comunale “Karol Wojtyla” ed il “Giardino della Vita”, sono state pulite diverse strade e piazze del centro urbano (Via Roma, Via dei Mulini, Via Visconte Ruffo, Via Regina Margherita, Viale Europa, Piazza San Francesco, Piazza Matrice, Piazza D’Aquino, Piazza Russo, Piazza Varrica, parte di Via Fra Cremete, il sentiero delle Gurne, ecc.), è stata ripristinata la segnaletica orizzontale negli incroci di Piazza Annunziata e di Viale Libertà e sono state effettuate la pulizia e la manutenzione straordinaria di tutti i plessi scolastici del paese.

«Per quanto concerne gli uffici comunali, sono state ridotte da sei a tre le aree amministrative tenendo conto delle competenze individuali dei funzionari e garantendo, altresì, un risparmio per le casse dell’ente.

«In questi mesi, inoltre, abbiamo finanziato un progetto per la messa in sicurezza del tratto di torrente Zavianni prospiciente l’ex discarica, il “P.A.C. Infanzia” predisposto dal Distretto Socio-Sanitario D20 di Taormina si è arricchito di nuovi servizi ed attività in favore di venti bambini, è stata ricostituita quella gloriosa tradizione centenaria della nostra comunità che è la banda musicale “Vincenzo Bellini” ed in collaborazione con la locale Parrocchia “S. Maria Assunta” e la Pro Loco abbiamo allestito un ricco calendario di eventi estivi che ha coinvolto anche parecchi artisti francavillesi e richiamato numeroso pubblico».

Alla soddisfazione del sindaco Pulizzi per le attività svolte ed i risultati raggiunti in questi primi tre mesi di mandato fa da contraltare il severissimo giudizio del suo predecessore, oggi leader del gruppo consiliare d’opposizione, Lino Monea (primo da sinistra nel fotomontaggio qui pubblicato), il quale avantieri ha riunito i suoi fedelissimi per fare il punto sull’attuale situazione politico-amministrativa del Comune dell’Alcantara.

«Siamo seriamente preoccupati – ha dichiarato Monea a consuntivo dell’incontro – per la sopravvivenza della democrazia nel nostro paese. Questo perché la coalizione che tre mesi fa ha ricevuto più consensi rispetto alle altre in competizione, continua a fare campagna elettorale ponendo in essere atteggiamenti di totale chiusura nei confronti degli avversari.

«Nei giorni scorsi, ad esempio, noi consiglieri del gruppo “Scriviamo Insieme il Futuro” avremmo voluto dare il nostro contributo alla stesura del Bilancio, prevedendo tra l’altro un “bonus” per i nuovi nati, ma non siamo stati messi nelle condizioni di poterlo fare in quanto ci è stato detto che non c’erano più i tempi per apportare emendamenti.

«Ma, al di là di questo, siamo in presenza di un modo singolare e spesso irrituale di amministrare, che fa continuamente appello al volontariato, sicuramente un nobile fattore, ma che deve comunque sottostare a certe regole, senza essere lasciato all’improvvisazione.

«Al sottoscritto ed agli amministratori che ho avuto l’onore di avere accanto ci si rinfaccia poi continuamente a mo’ di battuta che abbiamo “esperienza politica”, come se si trattasse di un qualcosa di cui vergognarsi perché sinonimo di “vecchiaia”, mentre loro, invece, sarebbero i “giovani” in grado di fare tutto da soli anche, come in effetti accade, sbagliando.

«A questo punto il mio timore è che, solo per il gusto di rompere con un passato di cui vado fiero, restino lettera morta le importanti eredità ricevute dalla mia gestione amministrativa, a cominciare dall’A.R.O., ossia la struttura, invidiataci dagli altri Comuni, che abbiamo costituito con tanto impegno per risolvere l’annoso problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.  

«Credo sia sotto gli occhi di tutti – ha concluso Monea – che a Francavilla di Sicilia, da tre mesi a questa parte, l’aria che si respira non è certo delle migliori…».

Rodolfo Amodeo

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