Giarre, si sgretola Città Viva: lascia anche Giusy Savoca. Sarà un autunno di fuoco -
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Giarre, si sgretola Città Viva: lascia anche Giusy Savoca. Sarà un autunno di fuoco

Giarre, si sgretola Città Viva: lascia anche Giusy Savoca. Sarà un autunno di fuoco

Si profila un autunno di fuoco per l’amministrazione D’Anna. E per quanto il sindaco continui ad ostentare ottimismo, partecipando allegramente a concerti e inaugurazioni, mentre la città affonda nell’immondizia, assediata dai topi, nel partito da lui fondato, Città Viva, si registra una fuoriuscita pesante.

Questa mattina la Savoca, a sorpresa, ha dichiarato la propria indipendenza, lasciando il gruppo consiliare e dicendosi pronta ad agire con le mani libere. Città Viva, dunque, continua a sgretolarsi alla vigilia di un appuntamento fondamentale: l’approvazione del Bilancio. Giusy Savoca uscita scurissima in volto l’altra sera, al termine di un confronto politico nella sede di Città Viva, lascia il gruppo consiliare in aperta polemica con linea politica intrapresa.

Con la posizione assunta da quell’Armando Castorina che, nell’occasione della fuoriuscita di altri due componenti del gruppo, Patrizia Caltabiano e Massimo Di Prima, si era apertamente dissociato dalle dichiarazioni della Savoca riguardo la necessità di procedere alla nomina di un nuovo vice presidente del Consiglio, in quota Città viva, cosi come da accordi elettorali.

Patrizia Caltabiano, la donna che sembra sussurrare solo a qualche intimo (la sua voce è quasi sconosciuta, al pari di Orazio Maccarrone, altro campione dell’arte oratoria) è rimasta invece incollata alla sua poltrona, con la benedizione del sindaco. Inevitabilmente l’uscita della Savoca è destinata a lasciare un segno indelebile, considerato che il gruppo Città Viva, originariamente formato da sei componenti, si è dimezzato, perdendo quindi la sua forza.

In questo quadro si aggiunge Francesco Cardillo, sempre pronto a smarcarsi da certe posizioni oltranziste e settarie di Città Viva e Francesco Longo che, seppure in debito con il gruppo consiliare per la sua elezione a presidente, ha dato valenza ad una lettera di un cittadino che ha di fatto bloccato l’iter del bilancio. Un pugno nello stomaco, in piena estate. Da qui a poco, frattanto, si renderà poi necessario ricomporre le Commissioni consiliari permanenti con una nuova ripartizione delle cariche. All’orizzonte, frattanto, nuove tegole in arrivo. Ma il sindaco seraficamente rimane convinto che la Città, nonostante le defezioni, è ancora Viva!

Mario Previtera

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