Manutenzioni realizzate con i piedi. Al tempo della sindacatura D’Anna. In via Settembrini i residenti della parte terminale hanno atteso quasi tre mesi prima della riparazione di una piccola batteria di caditoie per lo smaltimento delle acque meteoriche posizionata a ridosso di un incrocio.

In attesa dell’esecuzione dei lavori sono rimaste a protezione delle grate divelte alcune transenne, rappresentando un serio pericolo per gli automobilisti in transito, soprattutto nelle ore notturne.

Dopo la lunga pausa, finalmente i lavori,  eseguiti su disposizione dell’Utc subito dopo lo scorso Ferragosto. In molti hanno tirato un sospiro di sollievo. Macchè.  Neanche il tempo di metabolizzare l'”evento” ecco, di nuovo, la caditoia divelta che, evidentemente, grazie al “certosino” intervento di manutenzione, non ha retto al peso degli automezzi in transito, rimanendo di nuovo danneggiata.

Ma al peggio non c’è mai fine, giacchè i lavori non sono stati eseguiti, mentre, in assenza di segnali, qualcuno, nel tentativo di evitare qualche incidente, ha posizionato un pneumatico: commovente! In piazza Ospedale, invece, erano state usate le sedie per coprire un tombino. Cosa si inventeranno i giarresi per la prossima buca?