Da oltre tre mesi la rotatoria di via Luminaria a Trepunti, all’ingresso sud della città, è ancora avvolta dalle tenebre a causa della disattivazione dell’impianto di illuminazione a servizio della infrastruttura di mobilità. Spenti gli oltre 30 proiettori a led con il risultato che la rotatoria, in assenza di illuminazione, oltre a rappresentare un pericolo per la sicurezza stradale, provoca il disorientamento degli automobilisti provenienti dalla rete autostradale. Centinaia di auto al giorno – in larga parte pendolari del mare – costrette a “brancolare” nel buio pesto che non rende visibile la segnaletica verticale e orizzontale, prima di raggiungere l’abitato di Trepunti. Difficoltà anche per i numerosi mezzi pesanti diretti alla vicina Zona Artigianale e alla piattaforma commerciale della grande distribuzione.

La disattivazione degli impianti di illuminazione sarebbe però legata all’impossibilità di attivare la fornitura elettrica con l’Enel per via di pregresse morosità, anche se il Comune ha chiesto nei mesi scorsi all’Enel l’attivazione di una nuova fornitura in regime di “salvaguardia”, servizio gestito da una nuova società, la “Hera Comm”, con la quale non sarebbe stata ancora trovata l’intesa. L’Amministrazione ad oggi non è riuscita a risolvere la questione con grave pregiudizio per la sicurezza pubblica e, a giudicare dalle mosse del sindaco, meglio puntare sulle proprie vacanze, postando orgoglioso i luoghi frequentati sui social, interloquendo di alta politica con profili fasulli. La città (morta) può aspettare.