Mascali: duro scambio di accuse in Consiglio sul Bilancio. Seduta rinviata al 14 agosto -
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Mascali: duro scambio di accuse in Consiglio sul Bilancio. Seduta rinviata al 14 agosto

Mascali: duro scambio di accuse in Consiglio sul Bilancio. Seduta rinviata al 14 agosto

Consiglio comunale bollente quello di ieri sera a Mascali. Botta e risposta fra consiglieri di opposizione e di maggioranza, fra il sindaco Messina e il Collegio dei Revisori, fra il primo cittadino e i consiglieri di opposizione, dopo la lettura della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che per la quarta volta consecutiva boccia lo schema di bilancio 2016 approvato il mese scorsa dalla Giunta.

“Questa perdurante stasi – ha dichiarato Messina – causerà la perdita di un finanziamento di 48 mila euro; via Vespucci, nella frazione di Carrabba,  non potrà essere appaltata; un’altra serie di servizi di carattere sociale non potranno essere espletati e subiranno dei rinvii come ad esempio il Progetto Sollievo relativo all’assistenza domiciliare ai disabili, il Centro Diurno (presso il Dipartimento Salute mentale per i disabili psichici), il progetto Inserimento lavorativo e l’Assegno civico”.

“Chiederò chiarimenti anche attraverso la Corte dei Conti e l’Assessorato Regionale degli Enti Locali per l’attività svolta dai revisori dei Conti, sono state le parole di Messina poco gradite dai tre componenti del Collegio che “hanno chiesto rispetto da parte del sindaco e del Consiglio per il lavoro svolto e del parere espresso basato su dati sostanziali”.

Il primo cittadino rivolgendosi all’opposizione che chiedeva ulteriori chiarimenti ai Revisori e al dott. Garufi, sostituto della ragioneria dell’Ente Francesca Sapienza, che ha letto un documento in cui attestava che il bilancio del Comune mascalese era in pareggio ha esortato di “non perdersi in chiacchiere ma valutare assieme all’Amministrazione lo schema di bilancio e quindi votarlo senza fare perdere tempo prezioso per permettere lo svolgimento di tanti servizi e attività che non è possibile portare avanti senza l’approvazione dell’importante documento finanziario”.

L’aut aut del sindaco Messina non è piaciuto all’opposizione e in particolare alla consigliera Grazia Carota che ha chiesto l’aggiornamento della seduta di Consiglio al prossimo 14 agosto per avere la possibilità di leggere le relazioni dei Revisori e del dott. Garufi per avere maggiore contezza dei dati.

Inutile il richiamo al buon senso rivolto ai consiglieri di opposizione da parte dell’assessore Alberto Cardillo, il clima nell’aula consiliare si era ormai surriscaldato e il presidente del consiglio Giuseppe Priolo ha messo ai voti la richiesta di aggiornamento del Consiglio confermata per lunedì prossimo 14 agosto.

E questa mattina in un post affidato a facebook l’ex assessore al Bilancio Alessandro Amante, appartenente al gruppo consiliare “Mascali C’è”,  il cui operato era stato messo in discussione ieri in Consiglio comunale dal sindaco Messina lancia pesanti accuse al primo cittadino e scrive: “Dal giorno delle mie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Mascali per il bene della mia città ho preferito non fare considerazioni che potessero ulteriormente inasprire gli animi politici a danno di noi cittadini e nel contempo dare un’immagine  del Comune non positiva; per tanto tempo, per troppo tempo si è parlato di Mascali in negativo.

A seguito di alcune affermazioni fatte dal sindaco in Consiglio comunale del 07.08.2017 ritengo che sia opportuno che io formuli  alcune precisazioni. Affermare che la responsabilità sulla gestione del bilancio è del sottoscritto e del gruppo politico a cui appartengo, (dichiarazioni del sindaco in consiglio comunale del 07.08.2017), è assolutamente fuorviante e non corrisponde alla realtà dei fatti. Ricordo a me stesso che il sindaco ha avuto sempre la piena cognizione della situazione del bilancio del Comune. Ha nominato come Responsabile dell’Area Finanziaria in sostituzione del Dirigente titolare, assente per maternità, il Segretario Generale del Comune, funzionario di nomina fiduciaria del sindaco, il quale gli riferiva pedissequamente le criticità riscontrate nella gestione delle entrate e delle uscite dell’ Ente.

Di fatto – scrive Amante – il sindaco Messina conosceva,  la situazione di bilancio e non ha avuto la capacità e soprattutto la volontà di intervenire, forse perché le priorità erano altre! Un sindaco che di fatto accentra a sé tutte le deleghe anche quelle che formalmente sono state delegate agli Assessori, lasciando agli stessi degli spazi piuttosto ristretti di azione, non può non conoscere  la situazione di bilancio, anzi con il suo operato e con i suoi suggerimenti e le sue direttive ha inciso in maniera rilevante nella determinazione del bilancio del 2016. Affermando il contrario mente sapendo di mentire. Per quanto mi riguarda ritengo che chi amministra un Comune, nel caso di specie il Sindaco deve raccogliere le istanze dei suoi cittadini, deve raccogliere le istanze provenienti dal  Consiglio Comunale nella sua interezza, minoranza e maggioranza, soltanto così si possono sviluppare dei progetti positivi per il nostro territorio.
Ebbene, il sindaco Messina nella gestione amministrativa del Comune di Mascali adotta il motto “divide et impera”, Mascali dopo il recente passato non ha bisogno di essere amministrata in questo modo.
Il sindaco, ha imboccato una strada senza uscita,  vada oltre, se vuole trovare un soggetto a cui addossare le responsabilità del fallimento del suo progetto politico faccia un attento esame di coscienza e tragga le dovute conclusioni”.

Angela Di Francisca

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