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Sant’Anna, partecipata la festa della patrona del borgo mascalese

Sant’Anna, partecipata la festa della patrona del borgo mascalese

Grande momento di fede e di partecipazione, mercoledì scorso, nella piccola frazione marinara di Sant’Anna in occasione della festa della patrona. La piccola chiesetta secolare di via Spiaggia dedicata alla Madre della Beata Vergine Maria, dopo lungo tempo, ritornata al suo antico splendore, ha accolto numerosi fedeli e devoti che fin dal primo mattino hanno reso omaggio alla Santa e partecipato alla prima s. messa delle 8.30 celebrata da padre Antonio Pennisi Parroco di Lavoratore di Giarre che nell’omelia si è soffermato a parlare del ruolo della famiglia e dei genitori, ruolo che ebbero pure Sant’Anna e S .Gioacchino nell’educare Maria.

A mezzogiorno il simulacro di Sant’Anna è stato sceso dall’altare maggiore e tra il suono delle marce sinfoniche della banda “ Città di Mascali “ , il suono della campana e i fuochi d’artificio, è stato accolto sul sacrato della chiesetta per poi essere trasferito nella piazzetta adiacente dove il Sac. Agostino Russo, parroco della basilica San Pietro di Riposto e rettore della chiesetta di Sant’Anna, ha celebrato la s. messa allietata dai canti della “ Cappella Musicale Mater Puritatis “ di Giarre diretta dal maestro Giuseppe Ricca.

Al termine della messa è stato distribuito a tutti i presenti il pane benedetto di Sant’Anna e l’uva, iniziativa di antica memoria che gli attuali responsabili della chiesetta Salvo Parisi e Salvo Mancuso hanno voluto riprendere come segno di benedizione, prosperità e fecondità.

Subito dopo ha avuto inizio la partecipata processione con il simulacro di Sant’Anna per le vie della borgata.

Il commiato della serata, sono state le parole dei  responsabili della chiesetta che attraverso la voce del conosciuto e stimato Salvo Parisi, hanno voluto ringraziare tutti i presenti per l’impegno profuso e hanno voluto dare appuntamento a domenica prossima 30 luglio, quando si concluderà la festa con la Santa Messa all’aperto, la chiusura della cappella e il sorteggio.

Entrambi i responsabili, si sono ritenuti soddisfatti e ripagati dalle fatiche di questi giorni, anche perché sostenuti dalla collaborazione di tanti amici, e dice Salvo Parisi “un grazie lo devo a mio fratello Paolo che mi sta vicino, mi collabora, e ci sprona a rendere più bello questo piccolo tempio . Sono tante le cose ancora da realizzare, sicuramente i seicento anni della chiesetta che ricorrono il prossimo anno saranno ricchi di iniziative e manifestazioni che lasceranno il segno”.

Angela Di Francisca

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