Giarre, rotatoria via Luminaria al buio: contratto negato per gravi insolvenze -
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Giarre, rotatoria via Luminaria al buio: contratto negato per gravi insolvenze

Giarre, rotatoria via Luminaria al buio: contratto negato per gravi insolvenze

La nuova rotatoria di via Luminaria a Trepunti, a pochi metri dalla barriera autostradale, è al buio da oltre un mese. Sullo sfondo di una vicenda grottesca le gravi insolvenze del Comune nei confronti di Enel, la burocrazia e l’impossibilità di poter formalizzare il contratto per le gravi difficoltà economiche.

L’impianto di illuminazione a servizio della infrastruttura di mobilità, inaugurata nel 2015, è costituito da una trentina di proiettori a led, allo stato disattivi in seguito alla mancata attivazione della fornitura elettrica. Il sistema di illuminazione, in una prima fase, è stato alimentato da impianti  provvisori di cantiere e, successivamente, del consorzio autostradale, fino al distacco della fornitura elettrica che sta provocando, nelle ore serali e notturne, non pochi disagi agli automobilisti provenienti dalla rete autostradale.

L’assenza di illuminazione, oltre a rappresentare un concreto pericolo per la sicurezza stradale, provocando il disorientamento degli automobilisti non essendo visibile la segnaletica verticale e orizzontale, si ripercuote anche sulla manutenzione ordinaria dello spazio a verde all’interno della rotatoria, giacchè l’impianto automatizzato di irrigazione, alimentato da un dispositivo elettronico, rimane disattivo.

All’ufficio tecnico del Comune affermano che alla fine dello scorso anno, è stato chiesto all’Enel l’attivazione di una nuova fornitura in regime di “salvaguardia”. Dopo opportuno sopralluogo, a fine dicembre, Enel ha, quindi, predisposto e inviato al Comune il relativo preventivo di spesa.

Dal primo gennaio scorso, però, è la società nazionale Hera Comm Spa a gestire il regime di “salvaguardia” in Sicilia;  Enel dal canto suo – secondo quanto si apprende da fonti ufficiali – ha, successivamente, inviato apposita comunicazione al Comune sostenendo che l’accettazione del preventivo avrebbero, quindi, dovuto inviarlo alla società subentrata. Sullo sfondo, però, vi sarebbero anche problemi di tipo economico per l’ente.

La rotatoria nel frattempo rimane avvolta dalle tenebre in attesa che si trovi una soluzione adeguata in una città sempre più allo sbando.

Mario Previtera

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