Associazioni ambientaliste e non hanno eseguito uno studio sugli scarichi a mare lungo la costa che va da Taormina a Riposto -
Catania
19°

Associazioni ambientaliste e non hanno eseguito uno studio sugli scarichi a mare lungo la costa che va da Taormina a Riposto

Associazioni ambientaliste e non hanno eseguito uno studio sugli scarichi a mare lungo la costa che va da Taormina a Riposto

Il Comitato spontaneo, composto dalle associazioni Wwf Sicilia Nord-Orientale sede di Giarre, Rifiuti Zero, Articolo Uno e l’Agorà, durante il mese di giugno, all’inizio della stagione balneare, ha eseguito uno studio approfondito degli scarichi a mare che si trovano lungo la costa che va da Taormina a Riposto.

Giovedì scorso, in un incontro svoltosi presso la sala Romeo del Palazzo delle Culture di Giarre, i rappresentanti delle associazioni hanno illustrato i dati raccolti e i vari step che intendono intraprendere per promuovere un’azione continua di sensibilizzazione affinchè tutte le Autorità preposte alla realizzazione delle opere, alla sistemazione e potenziamento degli impianti di depurazione, al controllo del rispetto delle leggi, possano agire in una positiva sinergia per la salvaguardia dei nostri fiumi, del rispetto del mare e della salute umana.

“La depurazione delle acque avviene non rispettando i parametri chela legge impone – spiega Vita Raiti rappresentante WWF -. Abbiamo acquisito vari dati degli anni scorsi e quelli dell’Arpa appurando come il superamento dei valori soglia evidenzia delle criticità soprattutto nel mese di maggio; gli organi preposti alla cura del depuratore ci hanno assicurato che stanno facendo tutto il possibile per fare una buona depurazione pur avendo degli impianti sottodimensionati e soprattutto d’estate è normale, quasi una consuetudine, utilizzare dei bypass che grigliano solo la parte solida dei reflui”.

“Il finanziamento Cipe di 23 milioni e mezzo di euro, attualmente bloccato in Regione, che dovrebbe portare alla realizzazione del terzo modulo, della condotta sottomarina e delle reti fognarie mancanti nei 5 Comuni consorziati (Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia e Sant’Alfio) – spiega Enrico Leotta di Rifiuti Zero – si trova solo in fase di fattibilità ma chiederemo quali problemi ci sono nella distribuzione di questi fondi ministeriali. Negli anni – evidenzia Leotta – purtroppo all’aumento dell’urbanizzazione delle città non è corrisposto un potenziamento delle reti, il depuratore è attivo ma non riesce a depurare la grossa quantità d’acqua che arriva all’impianto”.

Mario Fazio presidente dell’associazioni Lidi Fondachello Beach, presente all’incontro, si è detto “favorevole all’opera di sensibilizzazione messa in atto dal comitato spontaneo. Solo in una forma di coesione fra le varie associazioni che hanno come finalità il bene del nostro mare si può iniziare un percorso per la risoluzione di questo gravoso problema che ci affligge tutto l’anno ma che solo nel periodo estivo viene messo in risalto”.

Angela Di Francisca

 

Potrebbero interessarti anche