Giarre, dipendenti comunali contrari alla nuova articolazione oraria. Il Comune vorrebbe invece risparmiare sui buoni pasto -
Catania

Giarre, dipendenti comunali contrari alla nuova articolazione oraria. Il Comune vorrebbe invece risparmiare sui buoni pasto

Giarre, dipendenti comunali contrari alla nuova articolazione oraria. Il Comune vorrebbe invece risparmiare sui buoni pasto

Dopo i vigili urbani, anche i dipendenti sono sul piede di guerra contro l’Amministrazione che, accusano i sindacati di categoria,  ha comunicato l’intenzione di modificare l’articolazione dell’orario di lavoro dei dipendenti comunali, in via sperimentale, dal 10 luglio al 10 settembre prossimo.

L’amministrazione comunale giustifica tale intervento prendendo in considerazione l’elevato numero di pensionamenti, non adeguatamente compensati da nuove assunzioni di personale, e, nella consapevolezza di dovere rendere un servizio alla cittadinanza quanto più ampio e razionale,  punta adesso sulla rimodulazione dell’orario del servizio e di lavoro dei dipendenti”.

L’obiettivo è quello razionalizzare e omogeneizzare gli orari di lavoro. Nel dettaglio per il personale a 20 ore settimanale, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30 senza rientri pomeridiani); il personale a 24 ore, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30, con rientro pomeridiano, il lunedì, dalle 15 alle 18); il personale a 36 ore dal lunedì al venerdì (7.45- 14.15, con rientro pomeridiano il lunedì, dalle 15 alle 18.30). L’orario di apertura al pubblico è invece fissato dalle 9 alle 12 (dal lunedì al venerdì) ed esclusivamente il lunedì, anche di pomeriggio (15.30-17.30). L’amministrazione nella nota pervenuta alle organizzazioni sindacali, senza alcun preavviso, sottolinea che  “nel corso della fase sperimentale (dal 10 luglio al 10 settembre) saranno valutati, unitamente alle parti sociali, vantaggi e criticità della proposta. Nel caso fosse ritenuta valida con le eventuali modifiche, si procederà a rendere stabile la nuova articolazione oraria”.

La rimodulazione annunciata dall’amministrazione  ha però ottenuto un no collettivo, ribadito ieri durante una riunione con la Delegazione trattante cui hanno preso parte i rappresentanti sindacali. Assente in toto l’amministrazione, mente era presente solo il segretario Giuseppe Marco Puglisi e il  dirigente comunale, Maurizio Cannavò.

Nell’incontro di ieri, i rappresentanti sindacali hanno espresso, unanimemente parere sfavorevole per “il metodo della comunicazione, ritenuta unilaterale e senza preavviso e per il merito. E in attesa di comprendere la prossima mossa del sindaco, c’è chi vede in questo provvedimento solo la necessità di operare un significativo risparmio sui buoni pasto riservati ai dipendenti comunali .

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