Un’altra operazione di mercato andata a buon fine. Roberto Miano, difensore centrale classe 96′ proveniente dal Rocca di Capri Leone, è a tutti gli effetti un giocatore del Giarre, in vista del campionato di Eccellenza 2017/2018.

Dopo l’acquisizione delle “performance” del bomber classe 89′ Antonino Carbonaro, il Giarre ha orientato lo sguardo verso l’esigenza di rafforzare il pacchetto arretrato, al fine di assicurare al tecnico Gaetano Mirto una nuova pedina in aggiunta alla coppia di difensori centrali composta da Rosario Patanè e Roberto Famà.

L’improrogabilità dello studio delle soluzioni per rimpolpare il reparto arretrato, ha spinto il club di via Olimpia ad accelerare i tempi in materia di ingaggio di un difensore. In particolare, la necessità di potenziare la linea difensiva, ha indotto il sodalizio gialloblù guidato dal Presidente Nirelli e da altri soci a puntare su un atleta giovane che però nel contempo estrinsecasse un bagaglio esperienziale superiore alla media.

Determinante ai fini dell’acquisizione del difensore centrale da parte del club di via Olimpia, è stato l’interessamento dell’ex giocatore gialloblù Pasquale Sanseverino, il quale ha facilitato il buon esito della trattativa tesa a convincere Miano ad indossare la maglia gialloblù. Nella stagione passata, Miano ha indossato la casacca del Città di S. Agata per poi tornare al Rocca di Capri Leone.

Nelle stagioni 2014/2015 e 2015/2016, Miano aveva infatti militato nel Rocca di Capri Leone, vincendo un campionato di promozione due anni fa. Prestanza fisica ed efficacia nell’arginare l’incedere dirompente del terminale offensivo avversario, sono le prerogative di Miano, il quale, impressionato dall’intraprendenza del club di via Olimpia, ha deciso di sposarne il progetto teso all’innalzamento della forza d’urto della squadra gialloblù.

Ieri, presso la salastampa dello stadio “Regionale”, si è materializzata la presentazione del giocatore dinnanzi agli organi di informazione. Intanto però il mercato del Giarre prosegue e lascia prefigurare altri colpi.

Umberto Trovato