Con il 58% delle adesioni disco verde al progetto del direttivo della Confcommercio giarrese che si appresta a sperimentare l’isola pedonale continuata in corso Italia e la chiusura dei negozi alle 23, limitatamente dal 24 luglio al 5 agosto.

E’ quanto è emerso, seppure tra posizioni variegate e talvolta opposte degli operatori commerciali che lunedì sera hanno preso parte all’assemblea pubblica della Confcommercio. Un confronto preceduto dal saluto  istituzionale del sindaco Angelo D’Anna.

“L’obiettivo è innanzitutto vivacizzare il centro storico all’interno del quale ricadono quasi 200 tra negozi, piccole botteghe, snack bar, megastore”. E in questo quadro, come ha ribadito il vice presidente della Confcommercio Placido Pappalardo, “tenere aperti i negozi fino a tarda sera rappresenta una sfida ai centri commerciali, alle strutture della grande distribuzione e al tempo stesso diventa anche motivo di attrazione specie nel periodo di maggiore affluenza di turisti, quando in città si riversano numerosi tra vacanzieri e pendolari del mare.

Pungente l’intervento dell’ex presidente di Confcommercio Francesco Candido che ha mostrato il proprio scetticismo sulla buona riuscita del progetto: “c’è il rischio della desertificazione antimeridiana poiché si creerebbe un vuoto che porterebbe i clienti verso i centri commerciali”.

Al termine del confronto, come conferma il presidente della Confcommercio Attilio Lo Po’ “si è deciso di programmare le aperture mattutine dalle 10 alle 13 (in particolare quelle attività commerciali che hanno esigenze diverse legate alle consegne della merce), mentre il pomeriggio i negozi resteranno aperti dalle 18 alle 23.