Giarre, era destinatario di un decreto di espulsione il tunisino che ha speronato diverse auto -
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Giarre, era destinatario di un decreto di espulsione il tunisino che ha speronato diverse auto

Giarre, era destinatario di un decreto di espulsione il tunisino che ha speronato diverse auto

Risulta destinatario di un provvedimento di espulsione risalente al 19 aprile scorso, il 37enne tunisino M.K. fermato lunedì scorso dai carabinieri della Stazione di Giarre dopo che l’uomo ha speronato alcune vetture in sosta sulla via Paternò di San Giuliano, alla guida di una Toyota Yaris che aveva rubato sul viale Libertà (clicca e leggi Giarre, tenta di rubare auto e imbocca a senso unico la via San Giuliano travolgendo alcune vetture in sosta VIDEO).    Il tunisino, pregiudicato, sprovvisto di documenti, dopo una breve permanenza  in camera di sicurezza, al

termine del rito direttissimo (l’arresto è stato convalidato) è stato rimesso in libertà.

I FATTI  Come detto il tunisino aveva rubato una Yaris in sosta in piazza sacerdote Spina, a ridosso dell’area mercatale di viale Libertà; l’uomo ha adocchiato l’autovettura, in sosta, con le chiavi di accensione attaccate nel quadro motore, è salito a bordo della vettura e si è lanciato a folle velocità percorrendo in discesa il viale Libertà.

Il ladruncolo raggiunto il dedalo di strade alle spalle del corso Sicilia ha imboccato, ignorando il senso unico, la via Paternò di San Giuliano, percorrendola a velocità in direzione di corso Italia.

In questo pericoloso frangente si sono verificati una serie di piccoli incidenti, con la Yaris ormai fuori controllo che ha pesantemente danneggiato alcune auto in sosta per poi inchiodarsi, dopo una leggera collisione, con una Fiat Multipla che percorreva la via Paternò di San Giuliano sulla propria corsia di marcia e che si è ritrovata di fronte la Yaris, non riuscendo ad evitare l’impatto.

A quel punto, il ladruncolo, ancora tramortito dall’urto e in evidente stato confusionale, è rimasto al volante dell’auto, immobile, fin quando non sono arrivati i carabinieri che lo hanno bloccato nel centralissimo incrocio tra corso Italia e via San Giuliano e arrestato.

 

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