Il folklore del gruppo Vecchia Jonia al 16° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate -
Catania
12°

Il folklore del gruppo Vecchia Jonia al 16° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate

Il folklore del gruppo Vecchia Jonia al 16° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate

Si è concluso domenica 2 luglio il 16° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate, manifestazione biennale che si tiene la prima settimana del mese di luglio negli anni dispari.

Organizzato dal Gruppo Folkloristico Manghîn e Manghina (presidente Franco Canna), e patrocinato dalla Regione Piemonte (presidente Sergio Chiamparino), Provincia di Novara, Comune di Galliate (sindaco Davide Ferrari), A. T. Pro Loco Galliate, il Festival, definito “Olimpiade del Folklore”, ha avuto inizio  il 27 giugno presso il  suggestivo Castello Visconteo Sforzesco del posto.

Grazie anche alla partecipazione dell’ A.T.L. della Provincia di Novara, Unione Folclorica Italiana, Associazione Folkloristica Piemonte I.O.V. Italia, dell’aiuto dei componenti del gruppo folk di Galliate, la manifestazione ha avuto un enorme successo; presenti  sei gruppi folk provenienti da tutto  il mondo: Taiwan, Cile, Bulgaria, Russia, Belgio, Italia.

Ambasciatori dell’Italia il gruppo folk del Trentino e la siciliana Associazione culturale “Vecchia Jonia”, città di Giarre e Riposto (presidente Egidio Fichera). Il gruppo folk giarrese, applaudito da un pubblico folto ed entusiasta, ha saputo portare in questa cittadina del Novarese quel calore siculo che la nostra terra sa donare.

Tradizioni completamente diverse, danze di tutti i tipi, lingue differenti, usi apparentemente opposti si sono incontrati per otto giorni di festa lasciando in ognuno dei gruppi la grande gioia di essersi incontrati. Tra di essi, infatti, è nata una grande intesa sin da subito e molti resteranno in contatto nonostante la difficoltà linguistiche. La vita dei gruppi non si è fermata allo spettacolo in sé, essi si sono incontrati, oltre che negli alloggi sera dopo sera per degustare i prodotti tipici di ognuno, anche nelle visite guidate in città vicine, come Milano e Torino.

Il folklore ha suscitato così come una famiglia costituita da elementi e componenti di nazionalità diverse con unico obiettivo: quello di danzare e cantare portando in giro per il mondo le tradizioni del luogo di provenienza e, perché no, imparare, durante le feste negli alloggi, i passi dei gruppi folk di altre nazionalità. Otto giorni sono bastati a questi artisti per commuoversi e dispiacersi al momento dei saluti.

Tra danze e musiche serali e giochi popolari di giorno, tutti hanno convissuto e condiviso ogni momento di questo Festival. Si sono sfidati anche  con tiro alla fune e corsa coi sacchi; premiati al primo posto, con una coppa, i siciliani, vincitori assoluti della sfida. Ma la vera vittoria del gruppo folk Vecchia Jonia è stata vedere le lacrime di commozione del pubblico,  con percentuale molto alta di siciliani, trasferitisi per lavoro, che hanno così potuto assaporare nuovamente ciò che alle spalle avevano lasciato 30 anni prima; emozionati hanno ringraziato i giarresi per aver dato loro la possibilità di sentire ancora una volta il sapore della Sicilia… una Sicilia colorata, gioiosa e piena di bellezze incredibili che il gruppo folk ha saputo descrivere ad ogni canzone e parola, rappresentando non solo l’Isola, ma anche la stessa Italia, nel magico sfondo di  castelli, piazze e imponenti chiese. Ed è così che commentano questa esperienza i componenti dei gruppi folk sui social: “Avevamo un linguaggio comune: il sorriso!”.

Nhora Caggegi

Potrebbero interessarti anche