Vicenda consumi energia Comune di Giarre, avviso di conclusione indagini per il dirigente Nuccio Russo -
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Vicenda consumi energia Comune di Giarre, avviso di conclusione indagini per il dirigente Nuccio Russo

Vicenda consumi energia Comune di Giarre, avviso di conclusione indagini per il dirigente Nuccio Russo

L’ex dirigente tecnico del Comune di Giarre, Nuccio Russo è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini per “falso ideologico “ nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Guardia di finanza su delega della Procura di Catania, in riferimento ai consumi di energia dell’ente comunale. Tutta la vicenda trae origine da quella nota dell’arch.Russo risalente al maggio 2015 e recapitata al sindaco, a tutti i consiglieri comunali, ai revisori dei conti e in ultimo alla Procura della Corte dei Conti, nella quale, il funzionario comunale, evidenziava alcuni inediti passaggi, relativamente alla ricognizione contabile sulle spese per l’energia elettrica del Comune di Giarre.

Russo, già in commissione Bilancio aveva puntualizzato che il 17 aprile del 2014, con propria nota aveva informato il sindaco pro tempore Bonaccorsi circa l’esigenza di impinguare i capitoli di bilancio per forniture energia elettrica, pubblica illuminazione e servizio idrico. “La spesa per l’energia elettrica è stata oggetto di apposita ricognizione dell’area tecnica, sempre monitorata e verificata – si leggeva nella nuova lettera recapitata al sindaco -. Ne è la prova la nota con la quale, nel mese di aprile dello scorso anno, è stato rappresentato al segretario, al sindaco e al dirigente finanziario, che il fabbisogno per consumi di energia elettrica ammontavano a 4.064.938.53. Quando il sindaco ricevette la nota chiese di modificarla perchè la somma richiesta era ingente e non finanziabile.

Pertanto, in pari data (17 aprile 2014) è stata ritrasmessa la stessa nota con importi inferiori. A tal proposito, ho verificato che l’ufficio protocollo della IV Area, probabilmente per medesimo contenuto di oggetto, ha dato erroneamente il medesimo numero di protocollo alla nota di rettifica. Pertanto – osserva il dirigente comunale – tutto quello che è stato fatto, compresa la scelta dei tempi di pagamento (in attesa delle somme pervenute dalla Cassa depositi e prestiti per le fatture emesse entro il 31-12-2012 e entro il 31-12-2013), risponde a precise indicazioni del sindaco, anche nella qualità di assessore al Bilancio.

Non sono addebitabili allo scrivente – conclude Russo – le maggiori somme fatturate per ritardato pagamento, derivanti da mancanza di disponibilità di cassa, o per scelte nei tempi da me non determinate”. In merito alla vicenda era stato l’ex segretario comunale Rossana Manno a segnalare alla Guardia di finanza di Riposto quanto accaduto. Nei mesi scorsi sono state avviate le indagini che adesso, con comunicazione della Procura si sono ufficialmente concluse contestando a Russo l’accusa di falso ideologico.

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