Comune di Santa Venerina: impugnato il decreto che approva piano di estinzione dei debiti -
Catania
18°

Comune di Santa Venerina: impugnato il decreto che approva piano di estinzione dei debiti

Comune di Santa Venerina: impugnato il decreto che approva piano di estinzione dei debiti

Proposta opposizione avverso il decreto del Ministero dell’Interno che approva il piano di estinzione dei debiti redatto dall’O.S.L. (Organo Straordinario di liquidazione).

La notizia è stata data dal sindaco Salvatore Greco che, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ha dedicato ampio spazio all’argomento nell’ambito delle comunicazioni al Consiglio.

Il sindaco Greco ha ripercorso le tappe principali della situazione dell’Ente partendo dalla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario  avvenuta il 12 marzo 2013: “L’O.S.L., che si è insediato nel luglio 2013, completata la ricognizione dei debiti, ha stilato un elenco dei debiti ammessi e di quelli non ammessi, e successivamente ha proposto una chiusura transattiva dei debiti al 60% . Di conseguenza una parte dei creditori,  numericamente elevata ma poco rilevante economicamente,  ha accettato il pagamento in misura transattiva. Invece, i creditori con crediti elevati tra cui “Ingegneria & Appalti s.r.l.” non hanno accettato il pagamento in misura percentuale”.

L’O.S.L., completata questa prima fase, ha redatto il “Piano di estinzione dei debiti” e lo ha inviato al Ministero dell’Interno che lo ha approvato lo scorso mese di aprile.

“Con delibera di Giunta Municipale  – dice il sindaco Greco – sono stato incaricato a fare ricorso avverso questo decreto e ad incaricare un avvocato di fiducia e con determina sindacale l’ho  individuato ed incaricato”.

Il sindaco Greco spiega i motivi del ricorso: “Il Piano di estinzione dei debiti reca un quadro economico positivo, anzi molto positivo: a fronte di una massa passiva di € 7.155.000,00, il Comune avrebbe una disponibilità di 12 milioni di euro. Sicché non solo il Comune uscirebbe dal dissesto e ritornerebbe in bonis ma vi ritornerebbe con un avanzo di euro 4.700.000,00. E contro questo non ci sarebbe nulla da eccepire. Saremmo perfettamente felici. L’obiettivo del risanamento è stato il primo obiettivo di questa amministrazione e ritengo che è stata fatta molta strada e molto sarà fatto entro il quinquennio. Tuttavia contestiamo le implicazioni che comporta il decreto di approvazione o meglio contestiamo l’interpretazione che viene fatta dal nostro O.S.L. con il quale abbiamo avuto un confronto acceso”.

Potrebbero interessarti anche