Giarre, approvato il Conto Consuntivo 2015: ma che fatica! VIDEO -
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Giarre, approvato il Conto Consuntivo 2015: ma che fatica! VIDEO

Giarre, approvato il Conto Consuntivo 2015: ma che fatica!  VIDEO

VIDEO: LA SEDUTA “BOLLENTE” DEL CONSUNTIVO

Dopo una estenuante lunga fase procedurale il Conto consuntivo 2015 è stato approvato in Consiglio comunale. 11 i voti favorevoli della maggioranza, 5 i voti contrari dell’opposizione che con un documento univoco presentato dal conigliere Leo Patanè ha motivato le ragioni del proprio diniego.

“Purtroppo, si tratta di un consuntivo – si legge nella nota sottoscritta dai consiglieri Leo Patanè, 
Antonella Santonoceto (Capogruppo Giarre 2.0), Fabio Di Maria, Vittorio Valenti (Capogruppo Proposta Popolare),
 Giannunzio Musumeci (Capogruppo Partito Democratico) – che lascia molte perplessità sia per le note vicissitudini che ne hanno caratterizzato la sua redazione e sia per i dati numerici in esso contenuti;
 noi Consiglieri Comunali di opposizione abbiamo già evidenziato nel corso dello svolgimento dell’iter di approvazione alcune criticità, abbiamo chiesto chiarezza e riscontri dettagliati su alcuni dati poco chiari e poco attendibili inseriti in bilancio, abbiamo ricevuto soltanto risposte parziali ed elusive.
 Ai predetti rilievi critici si sono di recente aggiunte delle dichiarazioni estremamente preoccupanti in merito al consuntivo 2015 formulate in una conferenza al teatro Rex tenuta dall’ex sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi”.

Le parole dell’ex primo cittadino dimessosi nel marzo 2016, “gettano ulteriori ombre sull’operato di questa Amministrazione anche in merito a questo consuntivo. 
Noi abbiamo cercato di aiutarvi chiedendo un ritiro della proposta di delibera con la formulazione di una nuova delibera modificata con i dovuti correttivi, ma purtroppo non avete preso in considerazione i nostri suggerimenti”.

Secondo i consiglieri dell’opposizione il Rendiconto della gestione presenta enormi criticità: “Residui attivi scarsamente riscossi e mantenuti come crediti pienamente esigibili; 
residui passivi eliminati in quantità per ridurre i debiti dell’Ente con un colpo di penna, demandando agli uffici la verifica se le correlate entrate siano state anch’esse 
eliminate (forse); 
un risultato di amministrazione che da un lato dà un esito positivo di €
11.539.216,57, e dall’altro lato chiede adesso un’anticipazione di cassa, perché scoperta, di importo pressoché uguale; cosa che, se fosse così, significherebbe che la gestione 2016 e 2017, e non quella del 2015, sarebbe stata fallimentare; un consuntivo in cui tutte le entrate e tutte le spese sembra siano state contabilizzate 
come ripetitive”.

E ancora: “debiti fuori bilancio attestati nella loro esistenza al 31 dicembre 2015, in gran parte 
difformi da quanto attestato pochi mesi prima (vedasi relazioni del Ragioniere Generale del 12.05.2015 e dell’08.06.2015 che fanno riferimento alle comunicazioni dei vari uffici); 
partite che non generano avanzo vincolato in spregio alle più elementari norme contabili (vedasi spese legali); 
di fronte a tutte queste criticità e dubbi non risolti in maniera esaustiva bisognerebbe avere il coraggio, oltre che la prudenza e la diligenza, di dire NO”.

In aula ieri era presente una nutrita rappresentanza di cooperative sociali che da lungo tempo attendono di essere pagate e che, a quanto pare su invito del sindaco D’Anna, ieri ha finito per essere strumentalizzata al punto da provocare in aula non poche tensioni tra il consigliere Fabio Di Maria e il primo cittadino giarrese. Mentre il consigliere Giannunzio Musumeci si è reso protagonista di uno scontro verbale acceso con il suo ex “pigmalione” Salvo Vitale visibilmente in difficoltà circa gli impegni assunti con le cooperative che, nel frattempo, sperano di ottenere qualche mandato entro la fine del mese.

 

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