“ScarpinAres”: un centinaio di ragazzi, tra curiosi e temerari delle escursioni, hanno attraversato i sentieri dell’Etna -
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“ScarpinAres”: un centinaio di ragazzi, tra curiosi e temerari delle escursioni, hanno attraversato i sentieri dell’Etna

“ScarpinAres”: un centinaio di ragazzi, tra curiosi e temerari delle escursioni, hanno attraversato i sentieri dell’Etna

Una passeggiata tra i boschi e le rocce laviche, per far conoscere agli studenti dell’Università di Catania il patrimonio paesaggistico e naturalistico dell’Etna.

E’ il progetto di promozione e valorizzazione ambientale dell’associazione giovanile “Ares” che, per il terzo anno consecutivo, sabato scorso, ha coinvolto tantissimi universitari in un tour affascinante tra le bellezze del Vulcano, spesso poco conosciuto ai più giovani.

L’idea è del biancavillese Antonio Pappalardo e dell’adranita Nicola Verzì, coadiuvati dai tanti giovani che danno vita all’associazione universitaria, particolarmente attiva nel mondo accademico, da oltre un decennio, occupandosi di sindacato studentesco, con numerose rappresentanze nei vari Dipartimenti dell’Ateneo catanese.

Anche quest’anno l’iniziativa “ScarpinAres” ha riscosso successo in termini di partecipazione, con un centinaio di ragazzi, tra curiosi e temerari delle escursioni, che hanno attraversato i sentieri dell’Etna, dal rifugio Ariel al rifugio Galvarina, strettamente legati alla storia delle colate del versante di Sud-Ovest. A fare da guida sono stati due conoscitori del vulcano Enzo e Giuseppe Maccarrone.

“Vogliamo far avvicinare il più possibile gli studenti alle bellezze del nostro territorio – spiegano Pappalardo e Verzì di “Ares” – spesso, pur essendo siciliani, non conosciamo quegli scenari mozzafiato che solo il nostro Vulcano riesce ad offrire. Purtroppo, ciò che di bello abbiamo rimane inutilizzato o scarsamente valorizzato. L’iniziativa di sabato – concludono Pappalardo e Verzì – è stata pure un’occasione per staccare con la routine e smorzare l’ansia e la fatica degli esami”.

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