Riposto: in Consiglio sì alla Carta di avviso pubblico ma "emendata" -
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Riposto: in Consiglio sì alla Carta di avviso pubblico ma “emendata”

Riposto: in Consiglio sì alla Carta di avviso pubblico ma “emendata”

Il Consiglio comunale di Riposto ha approvato, a maggioranza, una versione emendata della “Carta di avviso pubblico”

Il Consiglio comunale di Riposto, ieri sera, ha approvato, a maggioranza, una versione emendata della “Carta di avviso pubblico”, di cui si è discusso tanto nelle ultime settimane. Secondo Carmelo D’Urso senior, proponente degli emendamenti, non ci può essere appiattimento sulla magistratura, la politica deve rivendicare un proprio primato e non può dipendere da un Gup o da un pubblico ministero. E a sostegno di questa posizione ha citato una serie di episodi.

Il problema su cui si è focalizzata l’attenzione sono i tempi della giustizia o le norme contorte che danno luogo a diverse interpretazioni, o strumentalizzazioni a fini politici per cui chi amministra può facilmente trovarsi indagato o con una richiesta di rinvio a giudizio che poi, dopo qualche anno, può risolversi con un’assoluzione, ma, frattanto, chi l’ha riceve ne viene fortemente danneggiato.

La seduta ha visto, di seguito, altri consiglieri raccontare le loro pessime esperienze vissute con la giustizia, anche se poi risoltesi con l’assoluzione. Al punto che il consigliere Ezio Raciti, favorevole alla Carta nella versione originaria, ha definito la seduta di Consiglio simile a un incontro di alcolisti anonimi dove ognuno faceva outing e racconta le proprie esperienze.

La presidente Di Guardo ha motivato gli emendamenti come una sorta di aggiornamento della Carta, visto che da quando è stata emanata sono intervenuti dei cambiamenti nella procedura penale.

Ma sulle procedure di approvazione della Carta il Consiglio ripostese si è, a sua volta, incartato e ha votato due volte. La prima, la carta nella sua versione originaria: solo due consiglieri hanno votato a favore e alcuni sono pure usciti dall’aula. La seconda volta è stata votata la carta emendata e stavolta i voti a favore sono stati 13. Dalla giunta, Gianfranco Pappalardo Fiumara ha dichiarato di avere protocollato la propria adesione alla Carta, nella versione originaria.

Maria Gabriella Leonardi

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