Volgono al termine gli interventi di bonifica di circa 800 caditoie comunali avviati nel gennaio scorso e che hanno interessato varie zone della città. Per lo svolgimento delle operazioni di spurgo, viene impiegato un mezzo dotato di escavatore a risucchio, in grado di aspirare rapidamente qualsiasi tipo di materiale solido, liquido e melmoso, accumulatosi all’interno delle caditoie.

Gli interventi sono in fase di esecuzione, in questi giorni, nella frazione di Macchia, nel centro storico, lungo la via Emanuele Filiberto, piazza San Vito e viale Mediterraneo, per poi proseguire, nell’ultima fase del crono-programma, a Santa Maria la Strada teatro di allagamenti in occasione di intense piogge indicata come una delle zone maggiormente nevralgiche del territorio per via del diffuso dissesto idrogeologico e nel cuore del centro storico: zona di via Turati, nei pressi del monumento ai Caduti di piazza Alessi.

Nell’ambito dell’appalto affidato alla ditta esterna per lo spurgo delle caditoie, sono stati completati i lavori per la realizzazione ex novo di batterie di caditoie in via delle Acacie a San Giovanni Montebello e lungo un tratto di via Romagna, nel quartiere popolare Jungo.