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Giarre, Polizia locale: appena 8 agenti destinati alla viabilità

Giarre, Polizia locale: appena 8 agenti destinati alla viabilità

Vistose carenze di organico, auto di servizio in avaria, impianti di video sorveglianza dinamica disattivati. E ancora: appena otto agenti destinati al controllo della viabilità, suddivisi in due turni quotidiani, in una città di 30 mila abitanti. L’Ufficio Comando che, durante il fine settimana rimane chiuso, lasciando i vigili in balia dei propri compiti. Un quadro allarmante sottaciuto dall’Amministrazione con il sindaco D’Anna che ha incontrato solo una volta gli agenti, senza mai affrontare con decisione una problematica atavica.

Alessandro Spina, dirigente provinciale di Uil – Funzione pubblica, agente in servizio nella polizia municipale giarrese, non nasconde le difficoltà di un Corpo alla deriva, ridotto all’osso, che non riesce a gestire neppure l’ordinario.

“Facciamo quello che possiamo tra molteplici difficoltà. E’ necessario migliorare l’organizzazione dei turni di servizio e del lavoro. Basti pensare che ad espletare le attività d’istituto siamo appena in cinque, così ripartiti nei due turni: quattro agenti (di cui due addetti al monitoraggio del centro storico), altre due unità destinate al pattugliamento del territorio e un piantone che rimane in centrale. Tutto questo, al netto di interventi extra, tra cui incidenti stradali o emergenze di altra natura. Le stesse auto di servizio sono poche a fronte di un parco mezzi ridotto al lumicino per via di tre vetture guaste e inutilizzabili. Complessivamente sono appena quattro, su una decina, le auto di servizio che possono essere utilizzate nelle attività di pattugliamento del territorio”.

Il rappresentante sindacale Spina, non nasconde, poi, le difficoltà anche sotto il profilo organizzativo: “la nostra centrale operativa non ha il sistema gps funzionante col risultato che le auto in servizio non possono essere localizzate durante i turni di servizio, mettendo a rischio anche gli stessi agenti soprattutto in caso di emergenza”.

Invero le auto di servizio, al posto del necessario gps ha invece montate le autoradio per sentire la musica. Non si è mai vista una vettura delle forze dell’ordine con la radio accesa, con al musica di Gigi D’Alessio, tra una multa e l’altra.

Tornando alle ristrettezze d’organico, Alessandro Spina soggiunge tra non poco imbarazzo che “durante i turni di lavoro gli agenti non riescono a riposare nei termini previsti dalla legge, ovvero una volta la settimana, mentre in realtà il riposo, almeno 15 volte l’anno, avviene ogni due settimane”.

C’è poi il capitolo della sicurezza. La gestione della video sorveglianza funziona solo parzialmente. Molte telecamere posizionate nei punti strategici della città, sono disabilitate e in attesa di essere manutenzionate. Mancano i soldi e così le telecamere hanno solo una funzione decorativa.  Peggio.

Sul fronte viabilità e impianti semaforici, è di questi giorni la notizia della riattivazione dei semafori posti all’incrocio tra le vie Callipoli, Meli, Pirandello e Turati. Il sindaco Angelo D’Anna, d’intesa con la Giunta Comunale e la competente commissione consiliare, ha dato mandato perché venga utilizzato un vecchio piano viario redatto durante la sindacatura Toscano. “E’ necessario – afferma il sindaco – adeguarlo alle esigenze attuali in sicurezza, con l’obiettivo di rendere più scorrevole il traffico urbano”.

E se da un lato, ad 8 mesi dall’annuncio, si attivano – finalmente – le luci gialle in qualche semaforo (non in quelli di via Turati – incrocio con il corso Matteotti e viale Sturzo), nella centralissima piazza Duomo è del tutto sparita la luce del verde provocando non poche difficoltà agli automobilisti in transito. Non è da escludere che si attenda la solita manutenzione “fai da te” ad opera di qualche commerciante.

Mario Previtera 

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