L’associazione acese “Rosario Livatino” a Patti ad un incontro antiracket -
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L’associazione acese “Rosario Livatino” a Patti ad un incontro antiracket

L’associazione acese “Rosario Livatino” a Patti ad un incontro antiracket

L’associazione antiracket acese onlus “Rosario Livatino” (As.ar.a), presieduta da circa un anno dal dottore Claudio Bandini, ha partecipato a Patti in provincia di Messina ad un incontro con Luigi Ciotti presidente nazionale di “Libera”, promosso dagli istituti scolastici della stessa città di  Patti e dalla Federazione Antiracket Italiana (F.A.I.).

Manifestazione alla quale hanno partecipato sia le associazioni antiracket siciliane aderente alla FAI che quelle non collegate alla detta Federazione.

Per l’As.ar.a. di Acireale ha partecipato Giuseppe Russo, per ben due volte già presidente della associazione costituita nel marzo del 1999 e quale attuale addetto alle pubbliche relazioni.

Don Luigi Ciotti e Giuseppe Russo

“La giornata di Patti – dichiara Giuseppe Russo – è stata suddivisa in due momenti, distinti e separati: nella mattinata l’incontro di don Ciotti nel cine teatro “Beniamino Joppolo” con gli studenti e gli operatori economici e nel pomeriggio con i responsabili delle associazioni aderenti alla FAI nella sede dell’associazione antiracket A.C.I.A.P. “Libero Grassi” di Patti”, presieduta da Sergio Sidoti”.

Per la cronaca aggiungiamo che nella mattinata i lavori nel cine teatro “Beniamino Joppolo”sono stati aperti da Sergio Sidoti il quale dopo aver dato il benvenuto ai partecipanti, studenti, dirigenti scolastici, docenti delegati della legalità e operatori economici, ha brevemente ricordato alcune iniziative della sua associazione sul territorio di competenza e ripercorso la storia dell’antiracket sul territorio nazionale, partendo dalla costituzione della prima Associazione avvenuta nella Regione Siciliana e precisamente a Capo D’Orlando.

Ha preso quindi la parola don Ciotti che ha prospettato ai giovani la bontà di un percorso educativo alla legalità condotto, ormai, dalle scuole, dalle istituzioni, dal volontariato e dalle forze dell’ordine, in sinergia.

“La legge – ha detto don Ciotti – garantisce tutti i diritti dell’uomo e quindi anche di voi studenti, e che senza la legge non esistono i diritti”. Concludendo in un intenso battimani di consenso ha fortemente ribadito il concetto che  “chi viola la legge non rispetta i vostri diritti”.

E onestamente i ragazzi sono stati molto attenti all’aspetto della legalità, hanno capito i principi fondamentali del vivere insieme, del relazionarsi e del dialogare, non usando mai violenza, per il bene proprio e quello dell’“altro”. A seguire, giuste domande, richiesta delle finalità di Libera, testimonianze, ricordo di don Pino Puglisi (vita ed azioni) e delle vittime (uomini e donne) della malavita organizzata, impegni per il futuro.

Nel pomeriggio, come già accennato, l’incontro di don Ciotti e dei dirigenti nazionali della F.A.I. nella sede antiracket “Libero Grassi” con i responsabili delle associazioni della Regione Siciliana.

“Grazie all’attività svolta dalle Associazioni – conclude Pippo Russo nella foto con Luigi Ciotti – e al continuo supporto della F.A.I., in atto presieduta da Giuseppe Scandurra, nell’incontro si è convenuto che il numero delle denunce è in sensibile aumento anche se ciò non può costituire motivo per abbassare la guardia. Si è poi evidenziata, per alcuni incontri e/o conferenze del futuro, la valenza della presenza congiunta di “Libera” e della F.A.I. istituzioni che pur seguendo percorsi diversi convergono, comunque, sugli stessi scopi e finalità”.

Camillo De Martino

Nella foto di copertina, da destra: Giuseppe Scandura, presidente nazionale FAI, don Luigi Ciotti, presidente Libera, Tano Grasso, presidente onorario FAI, Renzo Caponnetto, coordinatore associazioni aderenti alla FAI nella Regione Siciliana, Franco Rizzuto, capo ufficio legale FAI.

 

 

 

 

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