Giardini Naxos e la “crociata” dei tassisti: Giuseppe Rodi replica all’Anitrav -
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Giardini Naxos e la “crociata” dei tassisti: Giuseppe Rodi replica all’Anitrav

Giardini Naxos e la “crociata” dei tassisti: Giuseppe Rodi replica all’Anitrav

Il presidente della locale associazione “Libera Voce Naxiota” ribadisce che specie in Sicilia, ed in particolare nei Comuni dell’Area Metropolitana di Messina, i cosiddetti “N.C.C.” devono sottostare alle limitazioni per loro previste dalla legge, astenendosi dal porre in essere comportamenti di concorrenza sleale nei confronti degli autisti di professione

Giuseppe Rodi, presidente dell’associazione “Libera Voce Naxiota” che tutela anche gli interessi dei tredici tassisti operanti a Giardini Naxos, ha prontamente replicato all’organizzazione nazionale “Anitrav” (Associazione Nazionale Imprese Trasporto Viaggiatori) che nei giorni scorsi, attraverso il nostro giornale online (clicca e leggi Giardini: l’ANITraV contro il sindaco: “non operi da dipendente di cooperativa taxi”), ha tacciato di illegittimità l’ordinanza con cui il sindaco della prima colonia greca di Sicilia, Nello Lo Turco, ha recentemente previsto delle sanzioni nei confronti dei cosiddetti “N.C.C.”, ossia i titolari di particolari autorizzazioni che consentono loro di effettuare il trasporto di persone da un luogo ad un altro, ma senza poter stazionare con i rispettivi veicoli nei luoghi pubblici (piazze, stazioni ferroviarie, aeroporti, ecc,) alla ricerca di ulteriori clienti (così come, invece, alcuni di loro farebbero) (clicca e leggi Giardini Naxos: il sindaco Lo Turco dichiara “guerra” ai tassisti abusivi).

«Al riguardo – spiega Rodi – ho chiesto per iscritto l’intervento del Ministro dei Trasporti, del Ministro dello Sviluppo, del Prefetto e del Presidente della Regione Siciliana affinché nessuno possa permettersi di far apparire “normali” dei comportamenti palesemente illegali.

«Perché, contrariamente a quanto sostenuto nella nota inviata al “Gazzettinonline” da Mauro Ferri, presidente dell’Anitrav, l’art. 29 comma 1 quater della legge 21/92 è regolarmente applicabile, così come in tal senso si sono espressi i Tar di Roma e di Pescara. Nei relativi procedimenti, tra l’altro, parte in causa risultava essere proprio l’Anitrav, che quindi non può disconoscere dette pronunce.

«Al presidente Ferri sfugge, inoltre, un particolare che riguarda proprio i nostri territori. La Regione Siciliana, essendo a Statuto autonomo, ha recepito la legge 21/92 con la legge regionale 29/96, prevedendo che la regolamentazione degli N.C.C. sia demandata alle Aree Metropolitane. E con la seduta n. 11 del 2008, il Consiglio Provinciale dell’Area Metropolitana di Messina, nella quale rientra anche il Comune di Giardini Naxos, ha approvato il regolamento dei taxi e degli N.C.C., stabilendo norme e comportamenti da assumere. Può pertanto agevolmente dedursi che quella normativa nazionale, ritenuta sospesa, è comunque applicabile in Sicilia e, soprattutto, dalle nostre parti.

«Tra l’altro, il Ministero dei Trasporti ha evidenziato che la sospensione implicita della norma in questione aveva validità sino al 31.12.2012.

«Infine, per quanto riguarda la questione in oggetto, la Corte Europea ha “smontato” l’asserita violazione del principio della libertà di circolazione».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra Mauro Ferri, presidente nazionale dell’Anitrav, e Giuseppe Rodi, presidente dell’associazione “Libera Voce Naxiota”

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