Come anticipato ieri da Gazzettinonline i Carabinieri della Compagnia di Giarre, coadiuvati dai colleghi della Compagnia d’Intervento Operativo del battaglione Sicilia, ieri pomeriggio hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, durante il quale è stata arrestata una persona e altre 11 sono state denunciate.

Arrestata una donna di 33 anni, di Calatabiano, per furto aggravato. I militari, con l’ausilio di tecnici dell’Enel, hanno accertato che la stessa aveva sottratto energia elettrica mediante l’allaccio abusivo del proprio contatore alla rete elettrica pubblica.

Denunciata una donna di 51 anni, di Fiumefreddo di Sicilia, per furto aggravato.
I militari, con l’ausilio di tecnici dell’ente erogante, hanno accertato che la stessa aveva sottratto gas metano mediante la manomissione del proprio misuratore.

Denunciato un pregiudicato di 21 anni di Zafferana Etnea, per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Sottoposto a perquisizione veicolare e personale, è stato trovato in possesso due utensili utilizzati per lo scasso e di una centralina elettronica rubata probabilmente da qualche autovettura.

Denunciate quattro persone tra Giarre e Riposto, poiché sorprese alla conduzione dei propri veicoli senza la patente di guida poiché revocata o mai conseguita.

Denunciate tre persone di Giarre, tra le quali una donna, per ricettazione. I tre sono stati fermati a bordo di una Fiat Panda risultata rubata a Mascalucia il 17 febbraio scorso. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.

Denunciate due persone di Mascali e Santa Venerina poiché sorpresi a condurre i propri veicoli già sottoposti a sequestro amministrativo.

Segnalati alla Prefettura di Catania tre giovani tra Giarre e Fiumefreddo di Sicilia per uso personale di sostanze stupefacenti. Perquisiti sono stati trovati in possesso di alcune dosi di marijuana.

Nel medesimo contesto operativo i militari hanno controllato 33 persone, 16 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo, eseguite 5 perquisizioni domiciliari ed elevate 9 sanzioni al codice della strada per un valore complessivo di 2.800 euro.