Disabili: in Sicilia vengono assistiti anche i morti. Sospetti di anomalie e numeri gonfiati -
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Disabili: in Sicilia vengono assistiti anche i morti. Sospetti di anomalie e numeri gonfiati

Disabili: in Sicilia vengono assistiti anche i morti. Sospetti di anomalie e numeri gonfiati

In Sicilia anche i morti finora hanno beneficiato dell’assistenza h24. L’incredibile scoperta emerge da un rapporto che l’Asp di Palermo ha consegnato al governatore Rosario Crocetta che ha chiesto alle aziende sanitarie di verificare i dati dei tabulati sul numero dei disabili gravissimi in possesso dell’assessorato regionale alla Famiglia, di cui ha preso la delega dopo le dimissioni di Gianluca Miccichè, compilati sulla base delle informazioni fornite dai 55 distretti socio-sanitari e dai Comuni dell’Isola.

La notizia è scoppiata qualche giorno fa quando a seguito di informazioni raccolte dall’Assessorato regionale alla Famiglia, il Distretto Sanitario 17 di Giarre (che comprende i Comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Sant’Alfio, Milo) risultava quello che aveva registrato il maggiore incremento percentuale rispetto agli anni precedenti rispetto a tutto il territorio siciliano: ben il 3.500% in più (clicca e leggi Giarre, boom di disabili: + 3500%. La Regione apre una indagine).

Il sindaco di Giarre, D’Anna, oggi, con una nota diffusa a firma congiunta con l’assessore comunale alla Famiglia e ai sociali chiarisce alcuni aspetti e contesta i dati sciorinati dal presidente Crocetta in occasioni di alcune sue interviste: “Dall’analisi delle domande pervenute – scrive il sindaco – non si evince assolutamente un aumento sproporzionato in quanto si è passati dalle iniziali 81 domande a 143, aumento dovuto al fatto che i soggetti potenzialmente beneficiari, in presenza di ulteriori delucidazioni emanate con le integrazioni alle linee guida, hanno ritenuto rispondenti alle proprie condizioni quanto stabilito dalla normativa, mentre prima, in mancanza di linee guida certe e chiare, si sono sentiti inibiti a richiedere un servizio, certamente loro spettante.

A riprova di ciò si cita il fatto che nel 2014 sono stati accettati 2 progetti; nel 2015, dopo l’integrazione delle linee guida, sono state accettati 50 progetti e nel 2016 ne sono stati accettati 72 e quindi la vera comparazione dovrebbe essere fatta a parità di parametri di concessione benefici cioè dal 2015 al 2016, che risulta vedere un incremento di beneficiari, tutti disabili gravi, solamente del 44% (50 nel 2015, 72 nel 2016)”. Clicca e leggi la nota del sindaco di Giarre.

I controlli però proseguono ed i dati che vengono fuori sono allarmanti. Adesso sembrerebbe, ad esempio, che nel Distretto di Misilmeri, che aveva più disabili dell’intero Piemonte sulla base dei dati dell’assessorato, viene fuori che in realtà i disabili gravissimi non sono 110 ma 47 e che 15 persone, inserite negli elenchi dai Comuni, sono decedute. L’Asp dunque conferma i sospetti di anomalie e numeri gonfiati.

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