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Riposto: il Consiglio approva il regolamento sui gettoni di presenza. Sarà consentito il cumulo

Riposto: il Consiglio approva il regolamento sui gettoni di presenza. Sarà consentito il cumulo

A Riposto il regolamento sui gettoni di presenza dei consiglieri ieri sera ha attirato in aula il pubblico delle grandi occasioni. Un regolamento che, come ha spiegato il presidente della commissione “Bilancio” Saro Caltabiano, ha voluto fare chiarezza sull’argomento e non nasce per tutte le ragioni su cui si è speculato nei giorni scorsi.

Sei gli articoli che compongono il regolamento che consente la cumulabilità dei gettoni di presenza in caso di sedute di commissione o Consiglio che si tengano lo stesso giorno, mettendo come limite (attenendosi a quanto prevede la legge) che il compenso del consigliere non superi un quarto dell’indennità del sindaco.

Cifra a cui comunque – come ha precisato Caltabiano – i consiglieri ripostesi non arrivano mai. Il gettone di presenza dei consiglieri ammonta a 30 euro e 25 centesimi lordi (intorno ai venti euro netti) e l’indennità del sindaco di Riposto ammonta a 3529 euro lordi.

Caltabiano ha poi spiegato che il regolamento introduce la possibilità del cumulo del gettone per sedute che si tengono nella stessa giornata per concentrare i lavori in 3 giorni ed evitare che i consiglieri siano costretti in una settimana ad assentarsi troppi giorni da lavoro.

Stabilito dal regolamento anche il gettone per i consiglieri presenti ad una seduta che va deserta, dopo un’ora di attesa, per permettere ai dipendenti pubblici di potere giustificare la propria assenza da lavoro.

Ampio il dibattito che è nato sull’argomento: Saro Cerra si è detto contrario al cumulo dei gettoni e ha presentato due emendamenti di cui uno poi ritirato.

Ezio Raciti, il più critico sulla questione, ha denunciato l’incoerenza di alcuni consiglieri e che sinora non sono state convocate commissioni in coincidenza con sedute di Consiglio proprio per guadagnare il gettone di presenza; ha poi ribadito che la priorità deve essere il risparmio per l’ente e che non sono necessarie tutte le sedute di commissione che si tengono.

Gli hanno riposto Carmelo D’Urso senior che ha ribadito che sinora il divieto del cumulo ha ripetuto una disposizione di legge e Sebastiano Bergancini che ha rivendicato il valore dell’attività consiliare, contestando il populismo, e sottolineando che le responsabilità che il consigliere si assume non sono proporzionali ai gettoni di presenza e, inoltre, che chi non può assentarsi da lavoro non può fare, di fatto, politica.

E poi Michele D’Urso che ha contestato le parole di Raciti accusandolo di avere dipinto i consiglieri come interessati solo a guadagnare. Paola Emanuele ha ipotizzato una riduzione delle sedute di Consiglio per risparmiare.

Il consigliere De Salvo ha poi dichiarato di avere più volte rinunciato al gettone di presenza senza tanti proclami.

Il regolamento è passato con 15 voti a favore, contrari Raciti e Maccarrone; astenuto Saro Cerra.

In apertura di seduta il direttivo del circolo “A.Gramsci” sezione del partito comunista di Riposto ha distribuito ai consiglieri una richiesta di adesione del Comune alla carta di “Avviso pubblico” che punta al rafforzamento della trasparenza e della legalità nella pubblica amministrazione, per prevenire corruzione e clientelismo. Un argomento che Ezio Raciti ha annunciato che chiederà venga discusso dal Civico consesso.

Carmelo D’Urso junior ha invece contestato al consigliere Ezio Raciti di avere presentato una proposta di regolamento sul baratto amministrativo che altro non è che un collage di regolamenti di altri Comuni, prendendosi così gioco dell’amministrazione.

Maria Gabriella Leonardi

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