Francavilla al capezzale dell’acquedotto -
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Francavilla al capezzale dell’acquedotto

Francavilla al capezzale dell’acquedotto

I rubinetti della cittadina dell’Alcantara sono a secco da oltre ventiquattr’ore a causa della piena del fiume che ha devastato la condotta di contrada Bracaseggi. Si stanno tentando soluzioni provvisorie che potrebbero consentire di ripristinare l’essenziale servizio idrico già dalle prossime ore. Dopodiché si procederà alla messa in sicurezza definitiva dell’impianto

Stando ad una previsione ottimistica, dai rubinetti delle case di Francavilla, a secco da oltre ventiquattr’ore, l’acqua potrebbe tornare a sgorgare tra la tarda serata di oggi e la mattinata di domani. Procedono alacremente, infatti, i lavori finalizzati ad ovviare alla devastazione subita avantieri dalla condotta idrica di contrada Bracaseggi, messa completamente fuori uso dalla piena del fiume Alcantara.

Come hanno spiegato il sindaco Lino Monea ed il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, Salvatore Damino, il “miracolo” potrebbe avvenire “riesumando” o il tubo del vecchio acquedotto di contrada Cacapitrulli, che serve già una zona del paese ma che comunque presenta una portata limitata, oppure la vecchia condotta. Trattasi, in ogni caso, di soluzioni alternative provvisorie, giusto per consentire alla comunità locale di poter tornare a fruire in tempi celeri dell’essenziale servizio, auspicabilmente (come prima accennavamo) entro stasera o, al massimo, domani.

«Dopodiché – sottolinea il sindaco Monea – la nostra rete idrica non potrà più permettersi di rimanere in balia di queste piogge, ad ogni inverno sempre più intense. A queste soluzioni immediate faremo dunque seguire un intervento che riporti in superficie la condotta, attualmente interrata, in maniera tale che un’eventuale piena del fiume non possa più nuocerle. Stiamo predisponendo il tutto avvalendoci del competente supporto di conclamate professionalità del settore. Inoltre, la Protezione Civile Regionale, a seguito della mia segnalazione, ha inserito questa crisi idrica francavillese tra i “macro eventi meteo”, per cui ci verranno concesse le necessarie risorse finanziarie per riparare l’attuale danno e dare concreta realizzazione ad una progettualità di cui il nostro Comune non può più fare a meno. E la risposta del Dipartimento di Protezione Civile non si è fatta attendere in quanto, già stamattina, è stato inviato a Francavilla un ingegnere che ha effettuato i primi rilievi tecnici. Intanto, nel prosieguo dell’emergenza, che speriamo possa cessare nelle prossime ore, i cittadini che avessero bisogno del prezioso liquido e magari non hanno la possibilità di approvvigionarsi presso le fontane dei Comuni vicini, hanno a disposizione l’autobotte del Comune e quella della locale associazione di Protezione Civile “Guardia Nazionale”. Quanto verificatosi a Francavilla in questi giorni dovrebbe quindi indurre tutte le persone di buon senso a comprendere le difficoltà, i rischi e le responsabilità che i pubblici amministratori siamo chiamati ad affrontare per rendere meno pesanti i disagi che i cittadini, per motivi non certo dipendenti dalla volontà di un sindaco o di qualche assessore, sono inevitabilmente costretti a sopportare. Eppure, invece di prodigarsi tutti insieme per affrontare i problemi e tentare di risolverli, sui social-network ci si abbandona a commenti ingenerosi ed ingiustificabili nei confronti di noi amministratori. Mi auguro che ciò sia frutto solo di disinformazione e non di malafede…».

Ma sui social c’è anche qualche francavillese “buontempone” che tenta simpaticamente di sdrammatizzare, con l’intelligente arma dell’ironia, riguardo ai disagi di queste fastidiose giornate trascorse “all’asciutto”. Come il sempre ilare Salvatore Vittorio Zullo, un giovane dall’alquanto spiccato senso dell’umorismo.

«Anche se a Francavilla manca l’acqua – ha ironizzato Zullo in un breve ma esilarante video in dialetto tipicamente locale – non dobbiamo temere di stare insieme agli amici sol perché potremmo “puzzare”: a “puzzare” saranno infatti anche i nostri amici e, come suol dirsi, “mal comune… mezza puzza”! Ciò che dovrebbe preoccupare noi francavillesi è, invece, la sempre più frequente chiusura delle scuole dovuta una volta all’allerta meteo, una volta ai black-out elettrici ed una volta alla mancanza d’acqua. Continuando di questo passo, a Francavilla avremo presto l’allerta… ignoranza».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra il “social-umorista” Salvatore Vittorio Zullo ed il sindaco Lino Monea con il funzionario dell’Ufficio Tecnico Comunale Salvatore Damino

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