“Ciak, si gira!” con Tony Morgan -
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“Ciak, si gira!” con Tony Morgan

“Ciak, si gira!” con Tony Morgan

L’attore e regista di Sant’Agata di Militello dopo una carriera a livello nazionale è tornato nella sua Sicilia, dove negli ultimi anni ha scritto, diretto ed interpretato dei significativi film sulle più attuali problematiche sociali, girati anche nei Comuni del nostro comprensorio, come Taormina, Castelmola, Fiumefreddo, Giarre, Santa Venerina ed Acireale

C’è un personaggio del mondo dello spettacolo siciliano, ma con frequentazioni e trascorsi a livello nazionale, che da alcuni anni a questa parte è animato da tre encomiabili intenti: sensibilizzare il pubblico alle problematiche sociali, valorizzare i luoghi della nostra isola ed aiutare i giovani ad emergere consentendo loro di “scommettersi” davanti ad una macchina da presa. Si tratta di Tony Morgan, poliedrico attore, regista e scrittore originario del Comune nebroideo messinese di Sant’Agata di Militello, che dal 2011 ad oggi ha realizzato una serie di interessanti cortometraggi ed, ultimamente, anche un film completo intitolato “Il papà della miss” ed incentrato sulla sciocca bramosia di un genitore di vedere la figlia trionfare nei concorsi di bellezza.

il-regista-scrittore-ed-attore-tony-morgan«Ho all’attivo diverse pubblicazioni – esordisce Tony Morgan con la sua consueta e “contagiosa” ilarità quando gli chiediamo un accenno ai suoi trascorsi professionali  – ma non ho ancora scritto la mia biografia perché sino a questo momento… non sono morto. Posso solo dire che negli Anni Settanta, una volta lasciata la mia Sicilia, ho iniziato la carriera a Roma in quelli che erano i “templi” del glorioso avanspettacolo, ossia il Teatro “Volturno” e l’“Ambra Jovinelli”. Fattomi apprezzare nell’ambiente, ho avuto l’opportunità di lavorare nel cinema sotto la guida di registi del calibro di Steno, Mario Monicelli, Castellano e Pipolo, Enrico Vanzina e Bruno Corbucci, ed al fianco di celebri attori quali Tomas Milian e Bombolo (in “Squadra Antifurto”), Adriano Celentano (in “Innamorato pazzo”), Diego Abatantuono (in “Sballato, gasato, completamente fuso” ed “Eccezzziunale veramente”) e Gianfranco D’Angelo (in “La Gorilla”). Ho fatto anche radio e televisione partecipando a popolari programmi Rai (“Via Asiago Tenda”, “Il Barattolo”, “Uno Mattina”, ecc.). Da alcuni anni ho deciso di puntare tutto sulla mia terra d’origine, ossia la Sicilia, che vorrei venisse amata anche da quei tanti giovani conterranei spesso avvezzi a lamentarsi e “piangersi addosso” dicendo di abitare in una regione “ingrata” perché non offre opportunità. Ebbene: io sto offrendo loro tante opportunità reclutando i più talentuosi nei casting dei miei film. E sarei l’uomo più felice al mondo se un giorno qualcuno di questi giovani di provincia, dopo aver fatto la gavetta nei miei set, riuscisse ad affermarsi in ambito nazionale».

tony-morgan-il-papa-della-miss-fiumefreddo-di-siciliaNon solo giovani “di belle speranze”, comunque, in queste produzioni di Tony Morgan, ma anche personalità siciliane già affermate che il regista-attore santagatese, facendo leva sulle sue amicizie, è riuscito a coinvolgere, come Ester Condorelli, vincitrice su RaiUno di “Ballando con te”, il giovanissimo Claudio Tropea, trionfatore del popolare talent show di Mediaset “Io canto”, ed il gettonatissimo sassofonista Gill Negretti.

Ma, come prima accennavamo, a Tony Morgan va anche riconosciuto il merito di utilizzare come location delle sue recenti produzioni cinematografiche i Comuni della nostra isola, ed in particolare delle province di Messina e Catania, come Acicastello, Acireale, Caltagirone, Castelmola, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Santa Venerina, Taormina ed, ovviamente, la “sua” Sant’Agata di Militello. Ed i sindaci e gli operatori economici locali più “illuminati” sono ben lieti di mettere a loro agio l’attore-regista e la sua troupe durante l’effettuazione delle riprese. Il primo cittadino di Castelmola, Orlando Russo, ed il suo assessore Eleonora Cacopardo hanno addirittura accettato di recitare una piccola parte ne “Il giornalista”. Così, andando in giro in tutta Italia per presentazioni ufficiali, rassegne e festival vari, i film di Tony Morgan promuovono anche i luoghi della Sicilia in cui essi sono stati ambientati.

tony-morgan-il-papa-della-missDa evidenziare, inoltre, i contenuti sociali e di estrema attualità delle gradevoli “pillole” recentemente partorite dal vulcanico artista messinese, oltre che regista anche attore principale di questi suoi film.

Di “Otto euro”, in particolare, è protagonista un umile pensionato che andando a fare la spesa quotidiana sta ben attento, con estrema dignità, a non sforare la cifra che dà il titolo al cortometraggio e che è quella di cui può disporre sulla base del suo misero emolumento mensile.

Di stridente attualità anche “Solo – Il coraggio di non farlo”, incentrato sul dramma “a lieto fine” (grazie agli affetti familiari) di un imprenditore tentato di togliersi la vita perché stritolato dai debiti e che dovrà ricredersi riguardo a tutti quei sedicenti “amici” un tempo assidui compagni di “baldorie”, ma “introvabili” nei momenti di difficoltà.

tony-morgan-e-carlo-croccoloPer quanto ci riguarda, infine, da addetti ai lavori ci siamo particolarmente immedesimati ne “Il giornalista”, in cui Tony Morgan ha sapientemente descritto ed impersonato un cronista di provincia “vecchio stampo”, con il gusto della ricerca della notizia sul territorio (con tanto di penna, taccuino e macchina fotografica) anziché stando dietro ad un computer, come solitamente usano fare oggi i professionisti dell’informazione. E la frequentazione della strada piuttosto che della redazione gli consente di essere testimone diretto di emergenze sociali (come il bullismo giovanile e la violenza domestica) ma anche di fatti positivi (come la consegna di un portafogli smarrito) che altrimenti rischierebbero di non “fare notizia” sol perché verificatisi in un piccolo paese.

tony-morgan-con-la-poetessa-giusy-di-mauro«Credo di aver dimostrato – commenta Tony Morgan con riferimento a queste sue pregevolissime produzioni – che si possa far cinema anche senza mezzi “hollywoodiani” ed “effetti speciali”. Perché i veri “effetti speciali”, che dovrebbero colpire lo spettatore, sono le storture e le ingiustizie della società contemporanea, rappresentate dal povero pensionato costretto a campare con otto euro al giorno (mentre c’è chi può permettersi di spenderne anche cento) o dall’imprenditore sull’orlo del suicidio perché lo Stato è a sua volta debitore nei suoi confronti. In questi miei “racconti per immagini”, ambientati in Sicilia ma di respiro nazionale, ho voluto evidenziare tali tristissime ed attualissime realtà, spesso ispiratemi da personaggi e situazioni in cui mi sono personalmente imbattuto. Adesso è di imminente uscita “Il papà della miss”, in cui stigmatizzo tutti quei genitori che, per colmare le loro frustrazioni, costringono i figli, “violentandone” la personalità, ad avere a tutti i costi successo nel mondo dello spettacolo, quando invece i figli aspirano ad una vita “normale”».

Rodolfo Amodeo

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FOTO PRINCIPALE: Tony Morgan nei panni dei protagonisti dei suoi recenti cortometraggi, ossia (da sinistra) l’imprenditore di “Solo – Il coraggio di non farlo”, il pensionato di “Otto euro” ed il cronista vecchio stampo di “Il giornalista”   

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