Giarre crisi politica: il silenzio assordante del sindaco -
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Giarre crisi politica: il silenzio assordante del sindaco

Giarre crisi politica: il silenzio assordante del sindaco

La crisi politica aperta dall’ex assessore allo Sport Piero Mangano sembra essere ad un punto morto.

A prevalere è il silenzio e i mugugni all’interno della maggioranza. Il confronto politico richiesto da Mangano è stato quasi ignorato dalle varie forze politiche che sostengono l’amministrazione e ad oggi lo stesso sindaco D’Anna non ha fornito una precisa motivazione sul suo silenzio.

Un assenza di posizione che ha suscitato non poche perplessità anche tra i consiglieri di maggioranza. Giuseppe Leotta che aveva sollecitato il sindaco ad esprimersi sulla crisi politica, sarebbe stato invitato da quest’ultimo ad attendere i prossimi sviluppi. Sì ma quali e quando.

Imbarazzo anche del consigliere Giusy Savoca che, a differenza di Leotta, è interna a Città Viva e più degli altri pretende una risposta dall’amministrazione che sostiene. L’ex assessore Mangano dal canto suo si trincera nel silenzio e giocherebbe le sue carte all’ombra di tutti, attraverso collaudate strategie.

Nel caso in cui non si dovesse trovare per l’appunto una strategia per il rientro potrebbe determinare la crisi all’interno del Consiglio, tentando la “presa” di alcuni consiglieri tentennanti e delusi, tra cui, oltre allo stesso Leotta, anche Orazio Maccarrone e Maurizio Arena che già da tempo sbatte i pugni sul tavolo, non ricoprendo alcun ruolo attivo anche all’interno della commissione consiliare, andando in collisione con l’antagonista Rosy Finocchiaro.

Sullo sfondo, intanto, permangono le difficoltà per l’approvazione del Conto Consuntivo 2015. Il vice sindaco Salvo Vitale, in merito, aveva annunciato il disco verde della Giunta entro la settimana. Ma così non è stato. E in questo clima di assoluta incertezza c’è poi la guerra intestina tra i vari dirigenti del Comune con attacchi sferrati a suon di esposti e denunce alla Procura.

Un quadro tutt’altro che roseo e che non lascia ben sperare per il futuro. Lo stesso Consiglio comunale è bloccato e la prossima seduta, a quanto pare, sarà convocata non prima di metà gennaio.

Mario Previtera

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