Francavilla, fine anno tra debiti e speranze -
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Francavilla, fine anno tra debiti e speranze

Francavilla, fine anno tra debiti e speranze

In quest’ultimo scorcio del suo mandato il sindaco Lino Monea si accinge a pagare debiti per otto milioni di euro ereditati dalle precedenti gestioni amministrative. Ciò nonostante il bilancio dell’ente si chiude in attivo, mentre una gratificante lettera della Corte dei Conti giudica “in regola” la contabilità del Comune dell’Alcantara

Pioggia di milioni al Comune di Francavilla di Sicilia. Essendo ancora immersi nel clima positivo e “buonista” delle festività natalizie, vogliamo utilizzare questo apparentemente incoraggiante “incipit” per introdurre un argomento riguardo al quale, in realtà, c’è ben poco di che rallegrarsi.

Non si tratta, infatti, di una vincita della Lotteria Italia (per quella bisogna aspettare la serata finale del 6 gennaio del programma televisivo “La Prova del Cuoco”) bensì di una pioggia… dal basso, ossia soldi dell’ente di Piazza Annunziata che “volano” via. Più che una pioggia, dunque, una “tempesta” che costerà alla municipalità dell’Alcantara quasi otto milioni di euro.

«Si tratta – ci ha spiegato questa mattina il sindaco di Francavilla, Lino Monea, in occasione del consueto incontro di fine anno con la nostra testata giornalistica – di debiti ereditati dalla precedente gestione amministrativa e che ci siamo visti costretti a dover iniziare a pagare, prevedendo in alcuni casi delle rateizzazioni. Tutto ciò attingendo a somme del nostro bilancio comunale nonché a quel residuo di mutuo relativo all’immobile incompiuto dell’ex pretura che avremmo voluto impiegare in interventi sul territorio (viabilità, infrastrutture, ecc.), ma che purtroppo dobbiamo necessariamente utilizzare, così come ci impone la legge, per fronteggiare quest’ingente situazione debitoria».

Scorrendo l’apposita relazione predisposta dagli uffici comunali competenti, tra i debiti più consistenti figurano quello con l’Ato Rifiuti “ME 4” relativamente agli anni che vanno dal 2007 al 2011 (€ 665.597,17) e quello vantato dagli eredi dell’avvocato Giuseppe Monaco (€ 244.728,97) al quale il Comune, che nel 2003 affidò al compianto legale l’incarico di curare la riscossione delle somme dovute dai cittadini morosi, non ha corrisposto i relativi compensi professionali. A questi si aggiungono tutta una serie di somme dovute a titolo o di indennità di esproprio o di risarcimento danni ed, infine, la “mazzata” da sei milioni e passa euro (esattamente € 6.079.907,87) derivante dalle tre richieste di anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento di residui passivi degli anni precedenti, riguardanti prevalentemente l’Acquirente Unico.

«Nonostante tutto ciò – ha tenuto a sottolineare il sindaco Monea – stiamo chiudendo con un attivo di cassa pari ad oltre centomila euro “reali” e non certo “virtuali”, ossia senza ricorrere ad anticipazioni di tesoreria.

«E proprio in queste ultimissime ore dell’anno che sta per lasciarci è giunto sul mio tavolo un documento che per un pubblico amministratore, come il sottoscritto, vale più di cento medaglie. La Corte dei Conti della Regione Siciliana mi ha infatti inviato una lettera (a firma del magistrato istruttore Dott. Francesco Antonino Cancilla) in cui mi si comunica che in merito al rendiconto finanziario del Comune di Francavilla relativo all’anno 2014 “si ritiene di non dover procedere ad ulteriori approfondimenti”. Ciò significa che la magistratura contabile, a differenza di alcuni nostrani “esperti”…, non ha avuto nulla da eccepire sui nostri conti. Di ciò vado particolarmente fiero, visto che quasi sempre la Corte dei Conti muove rilievi e chiede chiarimenti sui documenti finanziari che le pervengono dai vari Comuni.

«Così come sono fiero e più che soddisfatto per quanto sono riuscito a fare per la comunità francavillese in questo quinquennio amministrativo, all’insegna di restrizioni finanziarie, emergenze e criticità varie che siamo riusciti a fronteggiare, grazie anche e soprattutto ai cittadini i quali, responsabilmente, hanno capito che bisognava affrontare dei sacrifici. Oltre che a loro, i miei più sinceri ringraziamenti vanno pure agli impiegati comunali, agli assessori che mi hanno affiancato in Giunta ed ai consiglieri comunali che, prima del doloroso scioglimento dell’organo consiliare, hanno supportato la mia azione amministrativa.

«Concludo questo mio primo mandato da sindaco di Francavilla cosciente di aver fatto più del possibile per onorare il ruolo istituzionale conferitomi dall’elettorato locale, ma anche nella sincera convinzione che, in un domani non troppo lontano, la nostra comunità, grazie alla certosina opera di riordino contabile e risanamento finanziario da noi intrapresa e portata a compimento, potrà una volta per tutte “ripartire da zero” e decidere liberamente e democraticamente sul proprio futuro, lasciandosi definitivamente alle spalle le “macerie” del passato».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il sindaco Lino Monea (primo da destra) con il segretario comunale Giuseppe Bartorilla ed, in sovrimpressione, la recente lettera della Corte dei Conti      

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