Tornano i cellulari di servizio al Comune di Giarre. E’ questa la scelta che ha inteso prendere l’amministrazione D’Anna dopo quasi tre anni di “telefoni muti”. Al tempo del sindaco Sodano furono introdotti i telefoni di servizio e poi, alla luce di una severe spending review, ma anche di una inchiesta della Guardia di Finanza che indagò sulle telefonate di servizio nel periodo che andava dal 30 aprile 2012 al 28 febbraio 2013, furono aboliti dall’ex sindaco Roberto Bonaccorsi.

Già nella prima fase delle verifiche incrociate erano emersi consumi consistenti con centinaia di ore di conversazione e con importi apprezzabili.

L’inchiesta sfociò in un processo che vide imputati alcuni impiegati dell’Ente accusati di peculato e che, al termine del rito abbreviato, si concluse con una assoluzione con sentenza pronunciata dal Gup dott. Oscar Biondi con la seguente motivazione: “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.

Adesso, quindi, dopo la soppressione dei telefoni di servizio da parte dell’ex sindaco Bonaccorsi, si ripristinano.

Il dirigente Maurizio Cannavò ha specifictoa che i nuovi telefonini di servizio sono “un servizio in più offerto dal nuovo gestore individuato dal Comune con un’indagine sul Mepa”. Sempre secondo Cannavò “con questo nuovo operatore il Comune risparmierà circa il 33% di quanto non spendesse prima e l’uso del telefonino avverrà secondo quanto previsto da un apposito regolamento comunale del 2013».

Saranno una cinquantina i telefonini di servizio o le nuove schede attivate e ne saranno dotati vigili urbani, capi settore e operai dell’Utc che svolgono servizi in reperibilità.