Giarre, il bilancio semestrale del sindaco. Ecco cosa non dirà al Rex -
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Giarre, il bilancio semestrale del sindaco. Ecco cosa non dirà al Rex

Giarre, il bilancio semestrale del sindaco. Ecco cosa non dirà al Rex

Il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, al teatro Rex, traccerà questo pomeriggio un primo bilancio sull’attività amministrativa fin qui condotta. Quasi certamente, per ragioni di opportunità il primo cittadino non potrà che elogiare la propria gestione, dimenticando, non sappiamo se volontariamente, alcuni precisi passaggi che hanno segnato questi primi sei mesi di sindacatura.

SETTEMBRE 2016 LA LETTERA CHE NESSUNO CONOSCEVA

Angelo D'AnnaIl 22 luglio scorso, quasi un mese prima della pubblicazione del bando per la ricerca degli esperti, il sindaco Angelo D’Anna  trasmette al Comune di Catania una richiesta di “liberatoria” di una propria dipendente comunale, in forza alla Direzione Affari Generali, nell’intendimento di “affidarle un incarico di esperto del sindaco di Giarre”. Tale procedura viene giudicata dall’opposizione non propriamente lineare a fronte di un bando pubblico per il quale, l’amministrazione, ha richiesto agli aspiranti esperti, di trasmettere via Pec un curriculum, entro la data del 29 agosto scorso.

INCARICHI: LA LIEVITAZIONE DEI COSTI

A settembre, durante una seduta di Consiglio il sindaco, non fornisce risposte esaustive sulla lievitazione dei costi per l’incarico conferito al consulente finanziario, Gaetano Oliva, passato dai 18 mila euro, per 12 mesi, durante la sindacatura Bonaccorsi ai 38 mila euro, oneri previdenziali compresi, per 6 mesi, con il sindaco D’Anna. Un affronto.

fabio-di-mariaOTTOBRE 2016: L’INCARICO LEGALE DA 22 MILA EURO, A CARICO DEI CITTADINI

Tempo di barricate al Comune di Giarre. Questa volta un esposto-denuncia per l’avvio di un accertamento di eventuale responsabilità erariale viene trasmesso alla Procura generale della Corte dei conti dal consigliere comunale di opposizione, Fabio Di Maria. E’ il primo attacco frontale dell’opposizione al sindaco nel quadro degli incarichi conferiti. Nel dettaglio la vicenda, per la quale è stato chiesto l’intervento della magistratura contabile, è quella relativa alla costituzione del sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, per resistere nel giudizio proposto avanti al Tar di Catania da cinque candidati consiglieri comunali sull’attribuzione del premio di maggioranza al gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto, nominando un consulente legale, impegnando una spesa, a carico dei cittadini, di circa 22 mila euro.

OTTOBRE 2016: LA CRONOSCALATA, PRIMA DI TUTTO

Ci sono priorità a Giarre, in tema di sicurezza pubblica, che possono attendere il giro di un centinaio di auto da corsa. Notoriamente, le strade della cittadina jonica, sono ridotte ai minimi termini, ma i soldi per le manutenzioni scarseggiano. Tuttavia in questo clima di assoluta austerity l’assessore alle Attività Tecniche Giuseppe D’Urso – cosi riporta una nota del 29 settembre scorso, a firma del tecnico progettista Roberto Rompineve – chiede un “intervento urgente per la ripavimentazione di un tratto della via San Paolo, nella frazione di Macchia, per la manifestazione sportiva denominata Cronoscalata Giarre Montesalice Milo”.

Un intervento che trova pure il sostegno della dirigente tecnica Pina Leonardi per una manutenzione straordinaria, urgente e imprescindibile di via San Paolo. Sia ben inteso, non certo per ragioni di generica sicurezza, bensì, la realizzazione di una corsa di auto. L’importo complessivo delle perizia per la realizzazione dei lavori (affidati alla ditta SI.CO.BIT del Gruppo Musumeci) ammonta a 15.500 euro. Così dicono le carte.

Certo è solo una pura e semplice coincidenza che a co-organizzare l’evento sportivo sia quell’Orazio Maccarrone, di Macchia, neo eletto consigliere comunale di Città Viva. Lo stesso vulcanico organizzatore di manifestazioni folk-mangerecce di Miscarello e che il co-organizzatore del medesimo evento sportivo sia poi quel Fabio Cavallaro, assicuratore, già ex consigliere comunale di Alleanza Nazionale – passato alla storia per i suoi molteplici interventi in Consiglio – le cui radici affondano nella sodaniana esperienza di assessore al Bilancio.

ospedale4OSPEDALE: LA FARSA CONTINUA

Riapertura ospedale, fiumi di parole, incontri, sfilate e tanta aria fritta. L’ospedale è morto e sepolto. Ma la terapia d’urto delle interlocuzioni prosegue.

RIFIUTI: IL RECORD DELLE PROROGHE

Solo proroghe e una gran confusione sul passaggio al nuovo appalto settennale. Anche in questo caso, fiumi di parole e rinvii.

STADIO INAGIBILE DOPO I LAVORI

La commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, al termine di un sopralluogo allo stadio di via Olimpia, decide la revoca dell’agibilità della struttura sportiva. Dalle verifiche effettuate dalla commissione emergono a sorpresa, nonostante i lavori voluti pochi giorni prima dall’assessore Piero Mangano, una serie di gravi carenze in tema di sicurezza e segnaletica. Risultato tangibile: stadio chiuso al pubblico.

E ancora la vicenda dei dossi artificiali sul corso delle Province, rimossi tre volte per via di alcuni errori nelle misure per poi decidere di rinunciare all’intervento. Analogo il copione con i new jersey di Santa Maria la Strada. Inaugurati in ponga magna, rimossi e poi di nuovo posizionati sulla strada. Sui social risate a gò gò.

E poi la recente gara per le decorazioni natalizie alla quale partecipano tre ditte con lo stesso cognome; la gara per la spogliatoi-stadiopulizia delle caditoie, annunciata a settembre e poi rinviata nei giorni scorsi, e’ andata deserta per l’assenza delle tre ditte invitate che hanno dato forfait. Chissà perché!

E naturalmente l’albero di Natale, troppo minimal al centro di un villaggio natalizio più simile ad uno stabilimento balneare che induce l’ex sindaco Bonaccorsi a postare sul proprio profilo, dopo mesi di silenzio, il “suo” albero natalizio che, due anni fa, aveva suscitato apprezzamenti per il buon gusto.

E ancora la nomina degli avvocati del pool, con un bando pubblico, contrariamente a quanto previsto dal programma elettorale del sindaco che puntava ad una selezione interna. E infine la nomina di un altro consulente tecnico da 18 mila euro, per eseguire una verifica statica della caserma dei Cc di Macchia, ignorando che la medesima struttura militare di viale Mediterraneo, nel 2009, durante la sindacatura Sodano, era stata già oggetto di un intervento analogo.

E infine il centro diurno di via Berlinguer che deve ancora essere inaugurato ma che per magia diventa un villaggio natalizio a pagamento; il Teatro incompiuto che con i fondi del Contratto di quartiere doveva essere finalmente restaurato.

Cantieri fermi da oltre un anno e zero prospettive per il futuro.

Se vuoi leggere la cronaca dell’incontro clicca Giarre, il bilancio semestrale del sindaco. Ecco cosa ha detto al Rex

 

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