L’architetto Nuccio Russo, alla guida per anni dell’Area Tecnica del Comune di Giarre interviene con una nota sul silenzio del sindaco Angelo D’Anna e dell’Amministrazione rispetto alla sentenza del Tribunale del lavoro di Catania che ha recentemente dichiarato illegittima la determina sindacale n.43 del 2015 – successivamente alla riorganizzazione della struttura dell’Ente comunale – con la quale veniva conferito l’incarico di dirigente della I° Area al comandante della Polizia Locale, Maurizio Cannavò, escludendo di fatto dalla rotazione dei dirigenti comunali, l’arch. Nuccio Russo, poiché sottoposto ad indagini preliminari nell’ambito di
un procedimento giudiziario. “

Sulla questione di mio interesse – scrive l’arch.Russo – premetto che ho avuto un incontro molto garbato e positivo con l’amministrazione ma, sino ad oggi nulla è stato fatto. Mi preme aggiungere una valutazione del contenuto della sentenza poiché, a parere di molti esperti, cui ho sottoposto il provvedimento, il valore della sentenza ha effetti su tutti gli incarichi e non solo sulla determinazione n. 43.  Per comprendere ciò – osserva l’arch.Russo – occorre riprendere sia il contenuto del parere dell’ANAC che si esprimeva sul principio della prudenzialità nella rotazione dei dirigenti. Per passare alla sentenza che chiarisce che non potevo già allora essere estromesso dalla rotazione dei dirigenti che, eventualmente, e solo per cautela, poteva essermi affidata Area diversa da quella per la quale ho in corso il procedimento penale.

E ancora il principio di rotazione riguarda l’Ente interessato e non certamente il Comune di Mascali. Infine le rotazioni si riferiscono a periodi temporali precisi non superiori a tre anni e il sottoscritto ha interrotto il rapporto lavorativo con Mascali nel 2012. Ragione per cui ha sbagliato l’Amministrazione comunale in carica nel 2015 ad escludermi dalla rotazione per l’affidamento dell’incarico e sbaglia l’Amministrazione D’Anna se continua a mantenere la medesima soluzione. Di tutto ciò ho avuto modo di parlarne con un’illustre componente dell’ANAC che condivide puntualmente quanto detto.  Concludo aggiungendo che, per quanto esposto, l’Amministrazione in carica deve obbligatoriamente ammettermi alla rotazione per gli incarichi e può correttamente affidarmi anche l’Area tecnica”.